Ascolto diffusori Wilson Sasha

05.09.2011

Sarei un bugiardo se dicessi che ho sempre amato i diffusori Wilson. Li ho sempre trovati troppo invadenti, tanta dinamica ma anche acuti troppo penetranti, basse frequenze slegate dal contesto e quindi poco omogenee con le rimanenti fasce di frequenza. Sarà per questo motivo che non mi è mai capitato di recensirle in venti anni di onorato servizio?

Solo in pochissime occasioni capita nella vita che ci siano dei ripensamenti. Anzi, no. Capita che, proprio chi non ti è mai piaciuto, proprio chi non è mai riuscito a far accendere alcuna emozione, riesce a fare qualcosa che invece ti piace e riesce a stupirti con qualcosa di veramente incredibile.
Questo è il caso delle Wilson Sasha, anche una combinazione fortunata. Sarebbe infatti bastato che il mio amico prima dell’acquisto mi avesse chiesto un consiglio e sarei stato categorico: non comprare diffusori Wilson. Invece il caso ha voluto che l’amico non mi abbia chiesto nessun aiuto e che uno dei miei fedeli collaboratori mi abbia invece segnalato il gran bel suono delle Wilson Sasha.
Ma che cosa stanno dicendo?
Che cosa sta accadendo?
Va bene, vado a sentire di persona incuriosito dal brusio che serpeggia intorno a me, un brusio di parole che riesco a malapena a distinguere: “Wilson Sasha… suonano bene… profondità… timbrica… dettaglio… belle!”
Una domenica pomeriggio vado dal fortunato possessore delle Wilson Sasha: “vieni Roberto, vorrei un consiglio su quale sorgente digitale scegliere, ne ho tre a disposizione”.
Il front end è di quelli che lascia poco spazio ai dubbi: preamplificatore Nagra PL-P, finali di potenza Nagra VPA appena rivalvolati con 845 della Shuguang e, a scelta, cd player Nagra CDC, DCS Puccini e Audio Research CD8 e… le Wilson Sasha.
Partiamo con il DCS Puccini, ma fin dalle prime battute è chiaro che il ruolo di prima donna è per le Wilson Sasha ed è subito coup de foudre! Splendide! Dinamica alle stelle ma soprattutto quanta grazia, quanta naturalezza, quanta timbrica e nessuna asprezza o asperità, ma davvero sono delle Wilson? Eh si, c’è scritto proprio Wilson Audio qua dietro! Poi il design è inconfondibile, con quella specie di piramide che ospita i trasduttori per le medie e le alte frequenze assicurate da un cono in composito carta e legno e tweeter metallico con membrana rovesciata. Nella parte inferiore del mobile, che funge anche da base, un grosso cabinet separato ospita una coppia di woofer per le basse frequenze garantite da due grossi altoparlanti per ogni canale caricati in bass reflex, ma mai ho sentito tanto controllo con così pochi hertz.
Guardo il felice possessore che è ancora più felice quando gli dico che ha fatto proprio un gran bell’acquisto, beato lui! Io proprio non potrò mai permettermele, ma se solo potessi…
Va bene, adesso pensiamo alla sorgente digitale e al consiglio da dare. Il DCS andava davvero bene con le Sonus Faber Amati Homage che precedentemente facevano parte del sistema, e anche adesso rende bene in dettaglio, lucidità d’immagine ed un panorama musicale largo. Il DCS viene sostituito dall’Audio Research CD8 e le cose non cambiano molto se non per una tonalità poco più ambrata mentre dettaglio e scena acustica rimangono più o meno le stesse. Altra sostituzione ed entra in scena il Nagra CDC che, contrariamente a quanto accadeva con le Sonus Faber, sfodera una timbrica equilibratissima ed un palcoscenico sonoro molto profondo anche se appena più stretto dei precedenti. Il dettaglio e la dinamica sono espressi con naturalezza che rende emozionante l’ascolto. Per farla breve è il Nagra che merita il mio voto più alto ed anche i presenti sono d’accordo con me. Ma il ruolo di interpreti principali rimangono i diffusori Wilson Sasha a cui attribuisco un giudizio molto positivo con voti molto molto alti. Certo, avrei potuto parlare del sistema di settaggio fine del cabinet dedicato alle medio alte, oppure delle importanti sospensioni dei woofer che lasciano intuire grandi escursioni dinamiche o del bel mobile laccato nero lucido, avrei potuto… se solo avessi avuto a disposizione una coppia di Wilson Audio Sasha nel mio ambiente domestico… ma purtroppo mi trovo a casa di un mio conoscente e per il momento posso solo dire che Dave Wilson è riuscito a conquistare anche me.

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