Integrato Yarland FV-34C-V

01.06.2015
Yarland FV-34C-V
Yarland FV-34C-V

ReMusic Spark AwardNella botte piccola c'è il vino buono. Buon vecchio proverbio, spesso verificato nella vita reale. In campo audio, come si sa, ci sono varie correnti di pensiero. Una di queste riguarda la potenza degli amplificatori. C'è chi, per esempio, si dice assolutamente convinto che, per ascoltare bene, occorra avere a disposizione come minimo cifre di tre numeri in termini di watt. In questo articolo parleremo dello Yarland FV-34C-V, un piccolo amplificatore integrato di soli 15 watt per canale che utilizza valvole EL84. Questo integrato costituisce ormai da tempo l'entry level della rosa di offerte valvolari della AAAVT ed è giunto attualmente alla sua quinta versione, aggiornata con possibilità di collegamento multimediale e con evidenti miglioramenti sia di progetto che di rendimento sonico. Bene, inviterei i sostenitori degli amplificatori di grande potenza ad ascoltare con attenzione questo oggetto almeno una volta, collegato a dei diffusori di adeguata efficienza, e forse le loro adamantine convinzioni potrebbero subire delle incrinature. Sulla AAAVT abbiamo già scritto diverse volte in termini sempre più che positivi; ora mi limiterei a informare chi ancora non ne è al corrente, dell'esistenza di un locale, in via dell'Acqua Bullicante 169 a Roma, divenuto un punto di riferimento per discussioni tra appassionati, ascolti didattici e per presentazioni e dimostrazioni di prodotti audio, oltre che per puntuale e qualificata assistenza tecnica AAAVT.

 

Dunque, diamo ora un'occhiata a come è fatto lo Yarland FV-34C-V e alle sue funzionalità. Si presenta piccolo e raccolto, largo ventitré centimetri, alto sedici e profondo venticinque, pesante circa nove chili, diremo quindi piuttosto compatto e pesante. Il frontale, in vero legno, comprende due manopole nere, tronco coniche svasate, piacevoli al tatto, con una tacca circolare purtroppo poco visibile ad indicare la posizione relativa. La manopola sinistra comanda il volume, la destra i tre ingressi: CD, AUX e Multimedia. Al centro una uscita cuffia da 6,3 millimetri. Sul lato superiore troviamo le sette valvole di fabbricazione cinese, posizionata esattamente al centro una preamplificatrice a triodo 6N2, ai suoi lati due sfasatrici, riconducibili alle 6N3/5670, ai due lati estremi quattro EL84 di potenza. I tre trasformatori, due di uscita e uno di alimentazione, sono protetti da un contenitore in metallo sormontato da un inserto in legno su cui è stampato il logo Yarland. Nel pannello laterale destro è stato inserito l'ingresso multimediale USB tipo A, più due uscite con RCA per eventuali finali esterni o subwoofer. Sul lato sinistro troviamo l’interruttore di accensione. Il pannello posteriore è dotato da sinistra di due ingressi RCA, morsetti per diffusore destro, deviatore diffusori/cuffia, morsetti diffusore sinistro, nonché vaschetta IEC di alimentazione con relativo fusibile. La componentistica di interfaccia appare di qualità economica, ma sufficientemente robusta, solo i morsetti per i diffusori sono dorati e in grado di accettare anche spine a banana. All’ingresso multimediale si possono connettere pennette USB o un ricevitore Bluetooth opzionale ma assolutamente raccomandabile, in grado di captare invii di musica senza fili da parte di smartphone, tablet o pc. La potenza dichiarata è come detto di 15 watt per canale, con circuitazione push-pull e configurazione ultralineare. La componentistica interna presenta alcuni pezzi forti, come il potenziometro del volume ALPS, condensatori custom della Yarland, trasformatori in ferro col quattro percento di silicio. L'ampli è dotato di autobias per le valvole di potenza. Ho avuto modo di scambiare le EL84 originali con delle General NOS che avevo a disposizione, percependo una gamma bassa leggermente più profonda e articolata, ma anche le originali vanno già bene, a parte un forte odore non proprio piacevolissimo dovuto al calore che si sviluppa nelle prime ore di funzionamento.

 

Yarland FV-34C-V

 

Un'altra delle tante correnti di pensiero tra gli audiofili sostiene, in netta contrapposizione con quella precedentemente esposta in apertura, che gli ampli a basso wattaggio siano in grado di esprimere maggiore raffinatezza rispetto a quelli più potenti. Questa teoria mi sembra assolutamente in linea con quanto possa offrire l’FV-34C-V. Tuttavia, in questo concentrato di amplificatore, oltre alla raffinatezza, c'è dell'ottimo piglio che ne permette un utilizzo molto soddisfacente anche con la musica più ritmata e di impatto, come il rock, il pop o il funk. I sax vengono riprodotti con il giusto scintillio metallico, così come le nuances armoniche delle pelli percosse. Con la musica classica si apprezza la pienezza timbrica e la rifinitura che acquistano i violini e gli strumenti ad arco in generale, oltre alla correttezza sul piano della velocità di attacchi e rilasci musicali. Non manca certamente la profondità scenica, la separazione dei piani sonori, i bassi profondi, presenti e definiti anche se non sismici. Le voci, sia maschili che femminili, risultano molto naturali e piacevolissime quando ben registrate. Certo, i diffusori non devono rappresentare carichi impegnativi, ma le mie ormai ben conosciute e settate ProAc Studio 125, targate ufficialmente a 87 dB di sensibilità, si sono dimostrate già perfette grazie al loro lineare modulo di impedenza, coadiuvate da cavi di potenza biwiring Audioquest Flx 14/4 Slip. Inoltre, come cavo di alimentazione per questo Yarland mi sono trovato molto bene con un vecchio Cablerie d'Eupen da 2,5 mm con terminazioni da me applicate. Per contro, utilizzando piccoli diffusori un po’ ostici per efficienza e modulo di impedenza, come ad esempio le Q Acoustic 2020i, brevemente provate, pur non andando affatto male, l’FV-34C-V non riusciva a mettere in luce tutto lo splendore di cui era stato capace in precedenza.

 

Yarland FV-34C-V

 

Le mie esperienze di ascolto con l'FV-34C-V nelle precedenti versioni erano state positive, tanto da consigliarne l'acquisto a mio fratello, tuttavia questa nuova versione ha decisamente una marcia sonica in più. La differenza tecnica più evidente è nella sostituzione delle valvole di preamplificazione, aumentate di una unità e rispondenti ad una diversa circuitazione, con uno stadio di ingresso a triodo seguito da uno stadio phase splitter. Sotto il punto di vista sonoro, sono rimasto estasiato, oltre che parecchio impressionato, dall'equilibrio timbrico esemplare, dall’amalgama nella risposta in frequenza, dalla ricchezza armonica, dal palcoscenico sonoro ben delineato in ogni dimensione, dalla giusta velocità, né troppa né troppo poca, più in generale dal nitore e dalla pulizia del suono che questo Yarland è in grado di erogare. Certo, per chi cerca un suono stentoreo e veloce che sia focalizzato principalmente sulla dinamica e sulla reattività istantanea, caratteristiche peraltro più da stato solido, questo amplificatore a valvole non può certo rappresentare la soluzione ottimale. Ad esempio, in questi parametri il mio valvolare di riferimento con le KT88 fa di meglio, così come nel campo della ricostruzione olografica del palcoscenico sonoro. Ma di un margine sorprendentemente ristretto e, comunque, potrei sicuramente convivere parecchio felicemente anche con l'FV-34C-V, per quanto mi piacciono le sue doti timbriche e di pulizia sonora. Inoltre, c'è l'aggiunta dell'ingresso multimediale che, specie se dotato del ricevitore Bluetooth opzionale, ampia gli utilizzi alla comodità della musica liquida, con possibili rese di ottimo livello, anche se qui dipende dalla qualità della registrazione iniziale e dal grado di compressione impiegato nel rippaggio.

Lo Yarland FV-34C-V è abbastanza silenzioso, non si nota nessun rumore elettromeccanico dall'ampli, solo un impercettibile ronzio valvolare dalle casse nel mio impianto casalingo.

L'uscita cuffia mi ha fatto un po' disperare a causa del serraggio eccessivo che il terminale esercita sul connettore/adattatore per cuffia, determinando in svariati casi la rottura dello stesso con conseguente permanenza della parte terminale nel foro di inserimento. La qualità percepita con la mia Sennheiser HD600 non mi sembra particolarmente rimarchevole, ma forse con un rodaggio adeguato e cuffie a più bassa impedenza la prestazione potrebbe risultare più apprezzabile. Del resto, per gli appassionati dell’ascolto in cuffia, è facilissimo collegare un ampli cuffia dedicato ad una delle due uscite laterali.

 

La mia personale ricerca mi sta portando in questo periodo in direzione di apparecchi di costo contenuto ma dall'ottimo suono, in un percorso definibile da alcuni come “downgrade”, considerando come parametro principale quello del costo. D'altro canto tale percorso può essere letto come un plauso all'evoluzione tecnologica, non necessariamente recente, che con “meno” consente di portare a casa “di più” in termini di qualità sonora, lasciandosi guidare in modo imparziale da ciò che si ascolta e dal proprio gusto personale senza farsi condizionare da niente e da nessuno.

Quando si ottiene una bella prestazione sonora del livello di quella espressa dal piccolo Yarland, oltretutto ottenibile anche a livelli di ascolto piuttosto bassi aspetto importante per chi vive in un condominio, si entra in un mondo etereo, fuori dall’ordinario, in cui vengono dimenticati gli apparecchi audio e ci si immerge nella musica, in contatto diretto con essa, ben al di là del bisogno di descrivere, di classificare, di comparare. Questo è il fine che mi prefiggo di raggiungere in questo strano hobby, evitando di cadere in trappole psicologiche come: me lo ha detto quello che ci capisce, oppure tecnologiche: l’ultima versione suona meglio della precedente, o anche fisiologiche: ho la necessità di sostituire, oppure economiche: più costa, meglio suona.

 

In conclusione, lo Yarland FV-34C-V è un prodotto raccomandatissimo e si è meritato lo Spark in the Dark per l'incantevole equilibrio prestazionale, per la flessibilità operativa e il perfezionamento tecnologico, il tutto unito ad un costo ancora decisamente accessibile ed al conseguente alto rapporto Q/P. Consigliato ad audiofili interessati più alla qualità che alla quantità, a chi intende entrare col piede giusto in un livello di riproduzione sonora già parecchio raffinato senza spendere cifre importanti.

 

 

Selezione musica ascoltata

Steely Dan: Gaucho, LP MCA Records

Talking Heads: The best of, CD Warner Music

The Mamas and Papas: 16 of their Greatest Hits, LP ABC Records

Wheather Report: Mr. Gone, CD Columbia

Tschaikowsky: Serenata per archi e Suite dallo Schiaccianoci, Dir. Karajan, Berliner, LP Deutsche Grammophon

Mozart: Sinfonie N. 38 Praga e n. 39, Dir. Solti, C.S.O., LP Decca

Eric Clapton: Unplugged, file wav

Emerson, Lake and Palmer: Trilogy, file wav

 

 

Caratteristiche dichiarate dal produttore

Valvole di potenza: EL84 x 4

Valvole sfasatrici: 6N3/5670 x 2

Valvola preamplificatrice: 6N2

Classe di funzionamento: push-pull

Configurazione: ultralineare

Polarizzazione: autobias

Banda passante 4-8-16ohm: 20-20.000Hz +/-1dB

Potenza: 15+15W RMS

Impedenza di carico: 4-8-16ohm

Minima impedenza uscita cuffia: 16ohm

Rapporto segnale/disturbo: 90dB

Bilanciamento fra i canali: 0,5dB

Impedenza di ingresso: 100kohm a 1000Hz

Ingressi: CD/Aux/Multimedia

Uscite linea RCA: 2

Assorbimento medio: 90W

Dimensioni: 230x200x190mm LxAxP

Peso: 9kg

 

 

Distributore ufficiale Italia: al sito AAAVT

Prezzo Italia alla data della recensione: 545,00 euro, più possibili upgrade

4 x EL84 JJ TESLA MATCHED 25,00 euro

4 x EL84 GENERAL MATCHED NOS NIB 40,00 euro

2 x JAN5670W 30,00 euro

2 x E6N2-EB NOS 10,00 euro

Sistema utilizzato: all’impianto di Fabio “Perplesso” Barbato

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