Filtro di rete Systems and Magic BlackNoise Extreme V2

02.04.2012

Era il 2004 quando provai il modello BlackNoise Extreme 500. Fui proprio io tra i primi a parlare di Systems and Magic, quella che all’epoca si presentava come una giovane azienda piena di speranze e buona volontà. Le speranze si sono trasformate in una splendida realtà e la volontà è rimasta permettendo negli anni di far conoscere in tutto il mondo i prodotti Systems and Magic e i suoi filtri di rete BlackNoise.

In effetti, sono passati ben otto anni e la linea BlackNoise ha subito solamente un unico aggiornamento: il modello V2 di cui vi parlo oggi.

Alla faccia di chi afferma che sia necessario continuare ad aggiornare i modelli del listino!

Quindi, bene ha fatto questa ormai affermata azienda italiana a presentare un aggiornamento solo quando ha intravisto i giusti margini di miglioramento prestazionali rispetto a un prodotto già performante di suo.

Il BlackNoise Extreme V2 presenta miglioramenti sostanziali, vale a dire che l’estetica è rimasta la stessa, così come la qualità elevata della costruzione e del materiale impiegato costituito da uno splendido cabinet in alluminio spazzolato di un bel colore grigio-blu.

Il miglioramento sostanziale si è raggiunto grazie alla ottimale disposizione interna dei componenti, tale studiata disposizione evita interferenze di ogni genere e quindi abbassa ancora di più il già ridottissimo tappeto di rumore fino quasi ad annullarlo completamente. La protezione di sovratensione è stata raddoppiata, garantendo agli apparecchi che sono collegati un sicuro isolamento. Ma la cosa più importante è senz’altro la collaborazione che la Systems and Magic ha stretto con la Ætere’s, azienda anche questa italiana che si occupa di risolvere l’inquinamento elettromagnetico ambientale, ristabilendo quindi l’equilibrio biofisico, combattendo ed eliminando le congestioni artificiali.

In effetti, nell’ultimo decennio, tutto il mondo ha assistito a un’accelerazione tecnologica tale da non offrire alcuna possibilità di adattamento all’organismo umano.

Le nocive congestioni artificiali sono prodotte da reti wi-fi sempre più fitte e sviluppate, dai ripetitori per telefonia che hanno invaso sia l’ambiente urbano sia quello meno densamente popolato, dai microonde, dai condizionatori d’aria, dagli schermi tv di ogni genere e tecnologia, dai computer, dalle lampade a basso consumo e da tutti gli elettrodomestici che fanno drasticamente impennare la presenza di indesiderati e sicuramente dannosi effetti elettromagnetici.

Inconsapevolmente siamo circondati proprio da quelle congestioni che la Ætere’s combatte sviluppando tecnologie e sistemi di controllo per il riequilibrio naturale e il conseguente miglioramento della qualità della vita. In pratica la Systems and Magic e la Ætere’s hanno stretto una collaborazione che mira all’integrazione delle esperienze delle singole aziende allargando vicendevolmente il proprio campo applicativo, una joint venture sicuramente vantaggiosa per entrambe.

Ho effettuato la prova d’ascolto inserendo il V2 Extreme sia nel mio impianto a valvole sia in quello a transistor, ottenendo comunque risultati che possono essere certamente accomunati dal medesimo riscontro.

Partiamo dal presupposto che l’azienda consiglia di inserire questo filtro V2 Extreme prima delle sorgenti digitali, del preampli e del phono. Personalmente l’ho trovato molto performante inserendolo prima dell’Audio Innovations 500, del preampli a transistor e dei miei CD player auto costruiti. Ma il risultato maggiormente eclatante l’ho ottenuto con la sorgente analogica. Evidentemente la tradizionale alimentazione base del motore del JA Michell ha proprio necessità di essere pulita, o comunque il debole segnale prodotto dal pick up risente in modo quasi drammatico del miglioramento in termini di pulizia dell’energia che arriva al motore del giradischi.

I miei impianti sono implementati per ottenere un suono molto limpido in un contesto di un’immagine molto ampia, alta e profonda. Quindi, in linea di principio, l’inserimento di un filtro di rete dovrebbe avere un affetto relativo, soprattutto in considerazione della presenza di un grosso filtro di rete da 3.500 VA che fa parte integrante del mio sistema audio di riferimento e che ho inserito a monte di tutte le alimentazioni.

 

Nonostante tutto ciò, il BlackNoise V2 riesce ancora a fare la differenza e ad aggiungere… anzi, no a togliere qualcosa. Perché togliere? Perché toglie ancora impurità, cioè tutte quelle impurità che sporcano il segnale, un segnale che a noi sembra pulito ma che in realtà non lo è affatto.

Allora, così come siamo inconsapevoli della presenza delle invisibili congestioni elettromagnetiche che ci circondano, ugualmente siamo inconsapevoli di quanto sia “annebbiato” il suono prodotto dal nostro impianto audio. Anche quando siamo sicuri di possedere un sistema assolutamente limpido, dobbiamo seriamente considerare che così non è. Prova ne è l’inserimento dell’Extreme V2 nel mio impianto che mi ha permesso di maturare la consapevolezza che sia possibile “pulire” ancora di più il segnale audio. Incredibile!

In pratica, ci si accorge del velo che c’è davanti ai diffusori solo quando questo velo non c’è più. In poche parole mi sono accorto della presenza di questo leggero velo che offuscava l’immagine sonora del mio sistema audio solo quando questo velo è caduto.

Ben venga allora chi, come la Systems and Magic, impegna risorse di tempo e denaro nella ricerca e nella sperimentazione, permettendo a noi appassionati di riuscire a estrarre dai nostri impianti quella qualità che non pensavamo di possedere.

Ecco quindi che ora, nella mia sala d’ascolto, riesco ad ottenere un palcoscenico sonoro che appare molto più ampio e profondo, ma non a causa di un improbabile effetto lente ma grazie alla maggiore pulizia della finestra musicale riproposta.

Ma la sensazione più tangibile, sulla quale invito tutti a concentrarsi durante l’ascolto del filtro Extreme V2 inserito nell’impianto, è la sensazione netta e precisa di una migliorata percezione timbrica dello strumento o della voce registrata che, in questo caso, acquista una rotondità “fisica”, una presenza tonale che in precedenza non possedeva.

Lo so già cosa pensate: “…ma allora non si finisce mai! Ogni volta c’è qualcuno che si inventa qualcosa di nuovo…”.

Ma io dico: “Ben venga chi, magari anche con una piccola spesa, ci offre qualcosa di nuovo e ci aiuta a performare sempre di più il nostro sistema audio”.

Dirò anche che l’effetto che ho appena descritto aumenta con il numero dei filtri inseriti nel sistema audio, come se i benefici apportati dall’Extreme V2 si possano sommare a seconda del numero dei filtri utilizzati.

Avrei potuto dilungarmi in dettagliate impressioni d’ascolto. Non lo faccio perché non ce n’è bisogno: con ogni genere musicale, con ogni componente del mio impianto, ad ogni ora del giorno e della notte l’effetto è sempre lo stesso: maggiore soddisfazione e piacere d’ascolto.

Vorrei ricordare che del BlackNoise V2 ci sono anche i modelli 500, 1000 e 2500 consigliati dall’azienda per i vari componenti del sistema audio.

Mi sono tenuto per ultimo anche una considerazione personale che, devo dire per correttezza, l’azienda Systems and Magic non dice. In effetti, forse vi sembrerà una piccola follia, ma ho trovato che la sola presenza nella sala d’ascolto del filtro BlackNoise V2 alimentato, quindi lasciando spento il resto dell’impianto, ha generato nella mia psiche una sorta di serenità d’animo, di rilassatezza e benessere. Ci ho fatto caso solo quando, improvvisamente, mi sono accorto del led di colore blu intenso che rimane comunque acceso.

Ripeto, quest’ultima forse è solo una mia impressione personale, ma perché non riferirvela?

 

Caratteristiche dichiarate dal produttore: al sito Systems and Magic

Distributore ufficiale Italia: vendita diretta

Prezzo di listino Italia alla data della recensione: 600,00 euro, 620,00 con prese US

Sistema utilizzato: all'impianto di Roberto "The Rock" Rocchi 

 

 

DIRITTO DI REPLICA | LA PAROLA AL PRODUTTORE

"...la sensazione di benessere e serenità anche a impianto spento (ma a V2 acceso), è proprio un effetto della tecnologia Ætere's, neanche tanto collaterale, è un risultato assolutamente voluto."

Roberto Amato, Systems and Magic

03/04/2012

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