Nata dalla svolta elettrica di Wayne Shorter e Miles Davis, in cui nel jazz tradizionale si facevano confluire influenze e venature mutuate dal rock, la fusion è stata un po’ come il passaggio di una cometa nell’universo musicale: uno spettacolare, breve e intenso bagliore facile da individuare nel firmamento, e poi una scia piuttosto ripetitiva e priva di originalità, di cui se ne individuano ancora oggi tracce, dai Yellowjackets a Marcus Miller. Insomma, pur se lodevole nelle intenzioni, questo genere, proprio per una intrinseca limitatezza formale, non è riuscito a produrre, se non in un limitatissimo numero di casi, veri e propri classici. Tra questi, un posto di diritto spetta certamente a Splendido Hotel, un lavoro pubblicato nel 1981 dalla Cbs su doppio vinile, in cui il chitarrista italo americano, forte di un felice momento compositivo, e della presenza nel cast di gente come Chick Corea, Anthony Jackson, Tim Landers, Steve Gadd, Robbie Gonzales, Mingo Lewis, e addirittura Les Paul, riesce a dare forse il meglio della sua carriera “elettrica”. Già il brano di apertura, Alien Chase On Arabian Desert, potrebbe da solo valere il prezzo dell’intero disco, ma altrettanto si potrebbe dire per il delizioso duetto acustico con Chick Corea in Two To Tango, per la solitaria Splendido Sundance, o infine per Spanish Eyes dove con Gadd e Jackson alla ritmica, duetta con la mitica Gibson di Les Paul. E visto che si parlava di firmamenti e comete, in questo caso le cinque stelle sarebbero pienamente meritate.
Al Di Meola
Splendido Hotel
Cbs
CD
Total Time 68’31’’
1981
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