Sabato e domenica 19 e 20 novembre, Nicotel Wellness & Fitness di Bisceglie, terza edizione dell’Apulia HiFi Show.
Ventiquattro sale espositive, tra le Junior Suite del terzo piano e le Superior del quarto.
Un riconoscimento storico, il premio Ferson, dedicato alla memoria di Ezio Ferrara, il cui laboratorio omonimo ha lasciato traccia negli appassionati sul territorio barese e non solo.
Molta musica dal vivo e tanti dischi, sia in vinile che in digitale.
E poi, finalmente, la possibilità di provarli, questi dischi, intendo i propri dischi…
Con queste belle premesse – e risultati – si è svolta questa fiera, di qui in poi più semplicemente l’Apulia, incontro di appassionati per gli appassionati, promossa e diretta da Mario Asciuti e Angelo Ruggieri. Dottori Commercialisti di professione, si sono messi in testa di offrire ai propri amici di passione audiofila un evento più vicino alle nostre esigenze. Le sale sono offerte praticamente a prezzo di costo, l’evento è ispirato da semplicità e familiarità, con l’intento di dare spazio contemporaneamente a operatori professionisti, autocostruttori e vintagisti. Nell’eterogeneità di questa proposta sta la forza attuale e il limite futuro dell’Apulia, con una grande e qualificata quantità di apparecchi, un’offerta variegata di impianti, dal vintage storico al gran livello moderno, tutti aspetti che confermano comunque quanto la buona passione sia ancora viva. Lo stesso Marco Angelucci di Angelucci HiFi, che tutti conosciamo come il promotore e organizzatore di Sintonie, una delle mostre più seguite d'Italia, per di più sempre sul “lato adriatico” delle nostre coste, deve aver visto dell’interesse se vi ha partecipato.
I promotori dell'Apulia HiFi Show: Mario Asciuti e Angelo Ruggieri, prima di tutto, due sinceri audiofili - Foto Pasquale Carbonara
In sintesi, l'Apulia ha saputo intercettare un nuovo pubblico, sia al di là che al di qua dei banchi espositivi. Questi quindi gli espositori, in rigoroso ordine alfabetico e con la denominazione che ho potuto reperire: Angelucci HiFI, AOS LAB, Audioplus, Audio Point Italia, Audiodarex, Audiozen + Ars Aures, DML Audio, Elettronica Professionale, Gold Audio / Audiomet, Heco - Magnat, HiFi Di Prinzio, HiFi24, Imago Acoustic, MondoAudio, Nuove Sonorità, Officina del Suono, Petruccelli & Pepe, Pro Audio Italia, Quintafila, Risuona, The Vario’S, Tommaso Turchetta.
Molto apprezzata l’offerta di eventi live, dal Protrio composto da Fabio Prota, Roberto Inciardi e Claudio Cassano, il tributo a Pat Metheny dello Still Life Group di Carlo Petruzzellis, Michele Amico, Andrea Gallo e Saverio Petruzzellis, e ci metto anche la tavola rotonda Connessione tra Hi-Fi e studio di registrazione, con il chitarrista Vito Ottolino registrato in presa diretta.
Le dimostrazioni degli impianti professionali a piano terra erano quanto ci si poteva aspettare. Troppa potenza, troppa pressione, dimensioni sonore esagerate: le orecchie fischiavano già fuori dalla sala… Non me ne vogliano i professionisti di Nuove Sonorità, che incaricherei seduta stante per una sonorizzazione live, ma queste dimostrazioni servono a capire, una volta di più, ancora e sempre, quanto siano lontani i nostri mondi. Un conto è riempire di suono grandi ambienti, dove lo spettatore è anche spesso distante, un altro è l’ascolto “in prossimità”, tipico dei nostri ambienti domestici più comuni.
Brillavano per fulgida assenza i computer a tastiera. Per meglio dire si sono visti più i lettori CD e i setup analogici, dei più ampi range di prezzo, che i file o la musica liquida. E questo è stato da molti apprezzato. L’esplicita disponibilità – riportata sulla locandina della manifestazione – a riprodurre e far ascoltare i dischi dei visitatori ha trovato larghi consensi. Non vi sembri questa una guerra di retroguardia. Io per primo ascolto quotidianamente più da file, musica liquida e streaming vari che supporti fisici. Ma un conto è la comodità e un conto la possibilità di confronto, che in fiera è una delle libidini audiofile più violente: grazie per avercela regalata di nuovo.
La prima edizione del premio Ferson, un riconoscimento al miglior suono ascoltato in fiera, esplicitamente dedicato alla memoria di Ezio Ferrara, tecnico, audiofilo e costruttore locale operante fin dagli anni ’70 e titolare dell’omonima ditta Ferson, ha smosso i ricordi degli audiofili più anziani e sicuramente commosso i cuori della sua famiglia.
Per la cronaca la Sala Nuove Sonorità, negozio di Pescara, si è aggiudicata il premio Ferson, dimostrando con diffusori Elac e amplificazione Viola Audio, più precisamente Viola Audio Symphony e Cadenza per quanto riguarda la parte amplificatrice, un CD Player Neodio NR 22 e diffusori Elac FS 409.
È stata una mostra curata anche nei dettagli, come ad esempio i due punti ristoro consigliati nelle vicinanze, a poche centinaia di metri l’uno dall’altro. Il primo era il ristorante dell’Hotel Salsello, con cucina di pesce e pizze tra tradizione e innovazione: molto gradito e consigliato. Il secondo, anche convenzionato, era Mimmousse - Traiteur Gourmets, un take away di alta gastronomia, con “cucina creativa internazionale da asporto” molto curata, come da sua stessa definizione, che mi sento di sottoscrivere con il dovuto entusiasmo, avendola gustata.
Le precedenti edizioni del 2014 e 2015 dell'Apulia hanno “messo in piazza un evento divertente e spensierato”, come detto dagli stessi organizzatori, una bella manifestazione, molto giovane e, anche per questo motivo, ancora in cerca di identità. Le auguro sinceramente di trovarla, perché già se la merita e credo sia in grado di farla propria. Oppure continuerà in modo “divertente e spensierato”, che è pur sempre una bella opzione…
P.S. Questo è un articolo che “non si doveva scrivere”. Come i nostri lettori più attenti sapranno, abitualmente e con poche eccezioni ReMusic non “copre” le manifestazioni di settore. Un po’ per mancanza di risorse, un po’ per concentrarsi sulle prove degli apparecchi, il nostro vero interesse. Questi eventi sono comunque per noi ottime opportunità, come per tutti i loro visitatori, di scoprire suoni e apparecchi, incontrare vecchi protagonisti del settore o scoprirne di nuovi. A questo aggiungiamo che, per le riviste, fiere ed eventi sono ulteriori occasioni per fare PR e promuoversi.
Tanto per essere schietti, come normalmente siamo, spesso le riviste si fanno pagare per questo servizio, per l’articolo sulla fiera X, Y o Z. Si tratta di cosa assolutamente legale e corretta, in quanto questi eventi orientano molte delle risorse economiche di cui dispongono in un anno produttori e distributori. Quindi, se io rivista devo anche fare un articolo per una cosa che “distrae” dei capitali dall’invio di apparecchi alla mia testata, posso anche astenermi, posso chiedere un legittimo tornaconto per il mio impegno o posso chiedere dei servizi in cambio.
Nulla di tutto questo nel nostro caso. La simpatia e l’entusiasmo del duo Asciuti & Ruggieri mi ha motivato a omaggiarli di questo breve resoconto. Fatto però con informazioni e opinioni, testi e didascalie, foto e link. Valutate voi poi se, come spero, sia fatto meglio – con più passione o completezza, dedizione o sincerità – di quello di altri.
N.B. E chi è riuscito a fare delle foto? Le immagini sono quindi di Gianluca Polidoro e Pasquale Carbonara, che qui ringrazio per la collaborazione.