Convertitore Asus Xonar Essence One Plus Edition

27.11.2012

Azienda

La Asus, ASUSTeK Computer Inc., fondata nel 1989 a Taiwan è oggi uno dei principali protagonisti del mercato delle 3C: Computer, Communication e Consumer Electronics. Da diversi anni maggiore produttore al mondo di mainboard, una delle componenti più importanti in un PC, Asus ha progressivamente esteso il proprio business alla produzione di diversi prodotti a elevato contenuto tecnologico: notebook, di cui è oggi tra i primi sette produttori a livello mondiale, schede video, di cui è il primo brand per vendite sempre a livello worldwide, e a seguire dispositivi ottici, soluzioni broadband, server, Pocket PC, prodotti per il networking, display LCD, telefoni cellulari, PDA phone, soluzioni per la Digital Home, GPS, Ultra Mobile PC. Da poco tempo, complice la musica liquida, anche nel mondo audiofilo ha iniziato a diffondersi il marchio, con la linea Xonar, prima con schede audio per PC, poi con un completissimo DAC USB, lo Xonar Essence One. Nel gennaio 2012 questo DAC al Consumer Electronics Show di Las Vegas è stato premiato nella categoria audio con un Innovations Award. Non appagata da questo successo, a settembre 2012 l’azienda ha lanciato in occasione del Top Audio Video Show di Milano la versione Plus Edition, una evoluzione del modello base destinata ad audiofili più esigenti o al mercato semi-professionale.

 

Caratteristiche tecniche

Mentre la maggior parte dei DAC USB convertono la fonte audio a 192 kHz, la Xonar Essence One campiona simmetricamente i 44,1/88,2/176,4 kHz in entrata verso i 352,8 kHz, e i 48/96/192 kHz verso i 384 kHz (44,1x8=352,8 kHz; 48x8=384 kHz). Il suo processore audio ADI ADSP-21261 è in grado di gestire un'enorme quantità di dati, campionandone il flusso a 32 bit. Il rapporto segnale/rumore tocca i 120 dB, e più questo rapporto è alto più basso sarà il livello di rumore. A ciò si aggiunge l’esclusiva tecnologia ASUS Hyper Grounding che, separando i segnali digitali e analogici, garantisce un’interferenza elettromagnetica ridotta. L'alimentatore dedicato, basato su trasformatore toroidale e stabilizzatori di tensione locali, assicura una fornitura di corrente elettrica “pulita” evitando i classici disturbi causati dagli alimentatori convenzionali. Asus ha inoltre utilizzato su questo apparecchio condensatori Wima FKP2 non polarizzati di elevata qualità. Da notare i connettori XLR bilanciati: è da ricordare che in questo tipo di connessione ci sono due conduttori che portano segnali di grandezza uguale ma di polarità opposta e quindi i rumori indotti lungo il percorso del cavo si annullano a vicenda quando raggiungono il carico di destinazione: qui il pin 1 è la terra, il pin 2 è il polo caldo, il pin 3 è il polo freddo. Saranno utili se si collegheranno diffusori attivi.

 

L’Essence One usa una modalità di trasferimento dati asincrona, per risolvere il peggioramento della quantità di jitter dovuta alla diversa velocità di trasferimento dati tra PC e dispositivi audio. L’amplificatore per cuffie integrato ha un circuito AMP dedicato con un’impedenza fino a 600 ohm ed è compatibile con qualsiasi cuffia oggi disponibile sul mercato. Sul frontale sono presenti due manopole. La più piccola gestisce il volume delle cuffie, l’altra, più grande, controlla l’attenuazione generale del volume. Entrambe regolano due piccoli ma molto ben funzionanti potenziometri Alps. Vicino alla manopola grande, sette spie per segnalare le diverse frequenze, da 44.1 a 192. Alla loro sinistra ci sono tre pulsantini, quello di mute, quello per l’input con tre spie che segnalano coassiale, Toslink o USB, e quello per l’upsampling. All’estrema sinistra il pulsante di accensione, un po’ rumoroso. Sul pannello posteriore una presa IEC, si può usare un cavo di alimentazione diverso da quello di serie, se si desidera, poi i tre ingressi coassiale/Toslink/USB, due uscite XLR e due uscite RCA.

Con l'apparecchio viene fornito il CD contenente i driver WMD e ASIO per configurare il PC.


Con una porta S/PDIF e la possibilità di selezionare l'ingresso, la Xonar Essence One è in grado di connettersi a lettori CD/DVD standard e fornire direttamente musica di alta qualità, senza la necessità di avere a disposizione un computer.

 

E qui arriva la chicca. A differenza del modello base, il modello Plus Edition viene fornito con un kit di sei amplificatori operazionali Op-Amp per personalizzare la resa sonora, permettendo all’utente più esigente di ottenere la migliore combinazione e configurazione di ascolto. I sei Texas Instruments TI-NE 5532 montati di serie possono essere sostituiti o combinati con quattro TI-OPA 2132 PA e due NS-LM 4562 NA forniti a corredo. Combinando tra loro i vari Op-Amp si possono ottenere cinque configurazioni diverse.

 

Cerco di spiegare dove si effettuano le sostituzioni. Ci sono quattro Op-Amp che servono per convertire la corrente in tensione (I/V), cambiandoli si hanno effetti udibili su tutte le uscite, cioè l’uscita cuffia, le uscite RCA e le uscite XLR. Ci sono altri due Op-Amp che servono come filtro passabasso d’uscita e anche per loro il cambiamento produce effetti su tutte le uscite. Asus fornisce chiare spiegazioni su come cambiare gli operazionali e persino una tabellina dove vengono spiegati e confrontati gli effetti udibili.

 

Togliere e inserire gli Op-Amp negli slot – quelle specie di basette coi buchini… – è semplice anche se è meglio farlo con pinza e pinzette fornite nella confezione. Cercare di capire le varie differenze di suono è senz’altro più complicato!

 

Mi sembra obbligatorio accennare alla cura e alla razionalità costruttiva. Siamo di fronte a un apparecchio da circa seicento euro. Già la confezione, sontuosa rispetto ad altri DAC dal costo molto più elevato, lascia presagire come lavora quest’azienda. Svitando sei vitine, ovviamente con un cacciavite fornito in dotazione, si nota che in pratica ci sono due telai, uno dentro l’altro, per scongiurare vibrazioni e interferenze varie. L’interno è veramente ben fatto: secondo me i progettisti hanno fatto un’attenta analisi dei percorsi di segnale ottimali e questo si ripercuote sempre sulla qualità del suono. E poi se la circuitazione è ordinata come in questo caso anche eventuali individuazioni e sostituzioni di componenti che si dovessero malauguratamente guastare sono più semplici e rapide.

 

Di questo DAC mi piace in particolare una cosa. Aveva vinto un premio, un riconoscimento importante, ma i progettisti cosa hanno fatto? Si sono messi a testare un gran numero di Op-Amp per farlo suonare meglio! Taiwanesi, e per giunta di un colosso mondiale che si occupa per lo più di altre e più remunerative attività. Tanto di cappello! Spero che qualche costruttore di hi-fi legga questo articolo, anzi solo questo paragrafo. E che ci mediti un po’.

 

Ascolto

Riporto qui sotto la tabellina fornita da Asus, ampliata anche nella gallery fotografica al fondo dell'articolo. Queste sono le combinazioni che si possono ottenere con gli Op-Amp forniti con la versione Plus Edition. Di serie ci sono 4+2 TI-NE5532, quindi, come dicevo prima, cinque diverse “tonalità” di suono. Con altri operazionali si otterranno ancora altre sfumature.

Ecco, sfumature mi sembra la parola più adatta. In effetti si sentono più o meno proprio le impressioni descritte molto bene dai tecnici – o ascoltoni? – della Asus. Già la versione “liscia” suona aperta, con una buona immagine, la voce femminile, cioè più o meno il medio, è timbricamente corretta, forse un poco troppo in primo piano, gli alti non sono sparati, il basso c’è, bello, con qualche incisione risalta particolarmente. Qualche dettaglio, a volte leggermente poco evidente, e la musicalità generale possono giustamente essere diversi da altri DAC. Il riferimento è in questo caso il Fluxio della North Star che ho provato nello stesso periodo. Per onestà bisogna dire che fare confronti diretti non avrebbe molto senso, dato che il Fluxio costa più di tre volte tanto. Comunque sentito nel mio impianto e in un altro di più alto livello, con un PC come sorgente, l’Asus ha fatto una gran bella figura, fornendo sempre un suono sostanzialmente corretto.

 

Ovviamente non mi sono fatto scappare l’opportunità di sostituire gli Op-Amp. Armato di pazienza e apposite pinzette ho provato e ascoltato tutte le combinazioni proposte dall’azienda taiwanese. Indubbiamente ci sono dei cambiamenti, si può ottenere un suono più brillante con più dettaglio e un soundstage più ampio, o anche un suono con meno dettaglio e meno basso, o ancora un basso più potente a scapito del dettaglio. Le mie impressioni concordano abbastanza con quelle della tabella. Il problema secondo me è trovare la tipologia di suono del DAC che meglio si integra con il resto del proprio impianto. O è un’opportunità? Probabilmente i tecnici Asus hanno preso in considerazione le esigenze di tanti appassionati, secondo me quelli giovani e più orientati all’informatica, al mondo digitale, alla musica liquida, che non si fanno problemi di sperimentare e cambiare qualche operazionale. La vedo più dura con i tradizionalisti dell’hi-fi. Dicevo giovani anche perché solitamente un po’ più squattrinati, e questo Essence One Plus Edition offre molto con un costo ragionevole. Ma anche per chi ha un vecchio DAC non aggiornato, magari senza controllo del volume o senza uscita cuffia.

 

A proposito, ho testato l’uscita cuffia con una Denon AH-D5000, 25 ohm, e una AKG k 501, 120 ohm. Le due cuffie suonano in maniera parecchio differente. La Denon ha un medio molto bello, gli alti leggermente attenuati, ma per i miei gusti troppi bassi. La AKG alti appena attenuati, medio non così bello e bassi meno potenti, ma si può ascoltare per ore. Con l’Asus ho riscontrato esattamente queste caratteristiche, ha una buona correttezza anche l’uscita cuffie. L’unico problema potrebbe essere la mancanza del telecomando, ma di solito se si ascolta in cuffia l’impianto è abbastanza vicino.

 

Conclusioni

Chi potrebbe acquistare questo DAC USB Asus? A mio parere ci possono essere diverse tipologie di acquirenti.

L’appassionato classico di hi-fi che collegandolo all’uscita digitale del proprio lettore vuole migliorare o aggiornare la sorgente, magari di qualche anno fa. Se è pigro o non vuole impegnarsi a cambiare operazionali basta che si faccia aiutare da un amico. Garantisco che è una specie di giochetto che alla fine intriga e dà soddisfazioni.

L’appassionato più smaliziato che probabilmente frequenta forum dove sostituire Op-Amp pare essere all’ordine del giorno.

L’appassionato disincantato che non si fa problemi nell’eliminare il preamplificatore e collegare il DAC a casse amplificate.

L’appassionato che vuole cambiare il vecchio convertitore e aveva pensato di acquistare anche un ampli per cuffie.

Chi si sta appassionando adesso di hi-fi sull’onda della musica liquida e vuol comporre un impiantino già di buon livello.

Chi nel settore semi-professionale gestisce un piccolo studio, anche se questo è un altro discorso.

Comunque quello che alla fine accomunerà tutti questi clienti sarà l’aver acquistato un prodotto davvero interessante, ben ingegnerizzato, ben costruito, ben suonante e che permette eventuali upgrade a un prezzo che ritengo in questo caso assolutamente non esagerato.

 

Caratteristiche dichiarate dal produttore

Rapporto di uscita segnale rumore - SNR: 120dB

Risposta in frequenza - 3dB, 24-bit/192kHz output: <10Hza 48kHz

Fonte di ingresso: USB 2.0/SPDIF

Velocità di campionamento/trasferimento: 44.1kHz / 48kHz / 88.2kHz / 96kHz / 176.4kHz / 192kHz a16-bit/24-bit

DAC principale: TI PCM1795

Amplificatore per cuffie: NS LME49600TS, ottimizzato per un’impedenza di 600ohm

Frequenza di campionamento e risoluzione per la riproduzione analogica: 44.1kHz / 48kHz / 88.2kHz / 96kHz / 176.4kHz / 192kHz a 16/24/32bit

Upsampling: Fino a 352.8kHz - 44.1kHz / 88.2kHz / 176.4kHz input o 384kHz -48kHz / 96kHz / 192kHz input, 32bit

Uscite: Line-out XLR bilanciato, 1/4” headphone=out, Line-outRCA non bilanciato

Contenuto del kit di sostituzione degli Op-Amp: Op-Amp consigliati per la sostituzione I/V e slot buffer: 4 x TI Burr-Brown OPA2132PA, 2 x NS LM4562NA       

Dimensioni: 261,33x 60,65x230mm LxAxP

Distributore ufficiale Italia: al sito Tedes

Prezzo Italia alla data della recensione: 629,00 euro

Sistema utilizzato: all’impianto di Ulisse Pisoni

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