Premessa
L’attuale Spirit Torino nasce poggiando le fondamenta sul lavoro di sviluppo svolto da Andrea Ricci progettista e CEO di questa giovane azienda piemontese. La sua esperienza inizia circa quattro anni fa, modificando su richiesta dei suoi amici e clienti, delle cuffie, in particolar modo della Grado. Ecco subito spiegato l'evidente DNA estetico delle attuali Spirit. Le cuffie Grado, ma la cosa è frequente anche in altri brand, sono molto diffuse e apprezzate tra gli appassionati. Ma, nonostante un ottimo progetto di base e un suono sempre di grande pregio, hanno spesso bisogno di qualche sapiente modifica per sfruttare al meglio le loro potenzialità.
Andrea Ricci passa successivamente dalle modifiche allo sviluppo di una propria cuffia originale, marchiata Spirits Labs, dove tutto il telaio in alluminio portava già al concetto di telaio inerziale, concetto fondamentale di tutta l’attuale produzione Spirit Torino. Attraverso beta-tester conosciuti in vari forum di appassionati del settore, poggiandosi sui loro consigli e sulla propria esperienza, Andrea è arrivato a realizzare un'ottima cuffia che, a dire di molti appassionati, teneva il passo e in certi parametri superava prodotti blasonati.
Grazie a finanziatori italiani ed esteri, passare alla fase successiva è stato semplice. Il nuovo prodotto decolla con finiture di pregio, driver Nhoord Audio non convenzionali realizzati su precise specifiche e componentistica che, attraverso macchinari in sede, come torni e frese di alta precisione, permettono delle realizzazioni al top della qualità.
Al Monaco High End di quest’anno il successo dei modelli proposti, tra cui l'ammiraglia Twin Pulse Isobaric System, è stato palese: eleganza e design non sono sfuggiti agli appassionati e alla stampa tutta.
Altro settore strategico di Spirit è l'import per l'Italia di marchi Hi-Fi apprezzati come Audio-gd e Questyle, con la prospettiva di allargare presto la scuderia. L'azienda ha sede a Volvera, in provincia di Torino, con stabilimento dove viene curata tutta la produzione, rigorosamente da personale specializzato, dalle cuciture degli headband, alla coibentazione del cup, costruzione dei cavi e rodaggiodelle cuffie. A disposizione della clientela c’è uno showroom interno, dove l'appassionato può provare vari abbinamenti prima di acquistare, così come avviene negli altri punti vendita nel mondo, o può venire anche con la sua cuffia per poterla provare con amplificatori Audio-gd, Questyle, Phonitor ecc. Date una occhiata qui al loro completo sito web per meglio comprendere ciò che questa azienda chiama "Spirit Sound".
Audio-gd R2R 11
Si tratta di un DAC/ampli cuffie con un layout esemplare e ottima qualità dei componenti elettronici utilizzati. Non è un caso che la Spirit abbia deciso di incidere il suo logo sul suo top in plexiglass trasparente: la visione di un interno così ordinato è sempre un piacere per gli appassionati di elettronica. La Spirit, come detto in precedenza, è attualmente l'importatore italiano ufficiale della Audio-gd. Conosco questo marchio cinese sin dai tempi dove l'unico modo per averle i suoi prodotti era l'acquisto su e-Bay. La loro tradizione è sempre stata quella di offrire dei prodotti con un prezzo alquanto concorrenziale. Proverbiale l'abbondanza della loro produzione, con vasta possibilità di scelta e, mi sia consentito, la bruttezza del loro sito web… che sembra progettato da un bambino delle elementari. Signori della Spirit, potete fare qualcosa per convincerli a migliorarlo? La qualità dei loro prodotti lo meriterebbe. L'apparato in oggetto permette la riproduzione di file PCM/DXD/DSD nativo e, come indicato nella sigla del modello, è in tecnologia R2R, molto in voga in questo momento per il DAC. Il set di ingressi digitali è completo di USB/SPDIF/TOSLINK, ma personalmente avrei desiderato anche un ingresso analogico di linea, in modo da sfruttare la sezione ampli cuffie pure con una sorgente analogica esterna. Inoltre, avendo questo Audio-gd la possibilità di funzionare da preamplificatore, su posizione variable selezionabile tramite jumper interno, potrebbe costituire il centro di un mini impianto, per amanti delle cuffie, completo di tutto l'occorrente.
Sostanzialmente giudico il DAC di qualità contenuta, anche se c'è una certa superiorità dell'ingresso USB in termini di timbrica e dinamica, rispetto al coassiale e all'ottico. Il pilotaggio delle cuffie è realizzato con una robusta sezione di transistor in push-pull in classe AB e risulta sufficiente per cuffie di bassa o media impedenza e buona pilotabilità. Per le alta impedenza e quelle particolarmente esigenti, meglio rivolgersi ad altro: ho fatto una prova al volo con le mie vecchie AKG K260 da 600 ohm e i risultati non sono stati molto confortanti. Ricordo comunque che l’R2R 11 è l'apparecchio entry level di Audio-gd.
Azzeccata la scelta di implementare un gain variabile su due livelli a seconda delle esigenze di cuffie e segnale in ingresso.
Insieme al DAC ho anche ricevuto una robusta coppia di cavi semi bilanciati con RCA a serraggio marcati Audio-gd che mi sono parsi di ottima qualità e fattura.
Spirit Torino Superleggera Ragnarr Edition
E arriviamo al pezzo forte, vero oggetto della prova, visto che è stato testato su molti altri ampli dedicati oltre all’Audio-gd. Come sempre mi permetto di rompere le scatole al paziente lettore ricordandogli che un adeguato e lungo rodaggio delle nuove cuffie che state ascoltando è necessario. Alla Spirit dichiarano di fornire prodotti con burn-in – il rodaggio di prima detto in maniera elegante – già effettuato. La cosa è credibile perché vanno bene sin da subito, anche perché Giuseppe me le ha fatte avere già ulteriormente “scaldate” di almeno un centinaio di ore, ma le variazioni dopo un’altra cinquantina di ore di funzionamento, anche se più lievi, si notano. Qualcuno dice che questo fenomeno è squisitamente psicoacustico, legato all’abitudine che il nostro cervello prende dopo una certa, e assolutamente soggettiva, quantità di ore di ascolto. Rispetto tutte le opinioni, personalmente consiglio sempre di far passare qualche decina di ore di ascolto prima di emettere in giudizio di merito.
Da un punto di vista della qualità dei materiali usati, assolutamente nulla da eccepire, tutto vero quanto dichiarato dalla Spirit sul pregio della pelle utilizzata per l'archetto e di tutti gli altri materiali componenti. La dicitura Ragnarr Edition si fiferisce alla maggiore potenza dei magneti di questo modello di cuffie. La portabilità, o vestibilità se preferite, è di medio livello. Non pesanti, ma si sentono sulla testa. Non bollenti, ma nei mesi estivi un certo calore diffuso si avverte. Il giudizio sulle lunghe sedute di ascolto è comunque buono: sostanzialmente il piacere supera il piccolo disagio di avere delle cuffie in testa. Ricordate che potete ordinare le vostre scegliendo il tipo di jack da applicare alla terminazione e optare per un bilanciato con XLR4.
Nonostante la fortuna di aver avuto un amplificatore per provarle, come accennato ho ritenuto doveroso fare molte prove, utilizzando sorgenti e amplificazioni assai diverse tra loro, per testare sino in fondo le possibilità di questa Spirit Superleggera. La prima buona notizia è che la promessa di facile pilotabilità è stata ampiamente mantenuta. È sufficiente un buono smartphone o lettore portatile per iniziare a godere del sound delle cuffie torinesi. Ovviamente, se si sale di qualità e, soprattutto, in possibilità di erogare corrente, le cose migliorano e anche molto. Il secondo step è stato quello di accoppiare all'uscita dello smartphone un piccolo amplificatore in corrente da me realizzato, con il risultato che le basse frequenze hanno immediatamente guadagnato in livello e profondità e le medio-alte sono risultate più naturali. Ottimo anche il risultato ottenuto con l'ampli cuffie interno al mio integrato Yamaha A-S2100 e con l'accoppiata di casa con Audio-gd R2R 11. Ma i migliori risultati li ho ottenuti, anche se con risposta timbrica diversa, con un ampli in classe A single ended da me progettato e con il valvolare Icon Audio HPS MKII già provato qui.
Sinceramente, anche se la possibilità di farlo con soddisfazione non manca, non vedo le Superleggera come cuffie da utilizzare in mobilità, molto meglio un comodo utilizzo casalingo in accoppiata con una buona amplificazione e ovviamente la vostra musica preferita.
“Beh... si sentono molto bene!". Questo in sintesi il contenuto di tre pareri esterni ottenuti in merito al suono delle Spirit Superleggera. Si potrebbe pensare a una frase di circostanza ma, conoscendo bene chi le ha pronunciate, sono più propenso a pensare a un "nulla da eccepire". Il cattivello che è in me potrebbe anche dire che non eccellono in nulla ma… in tutto soddisfano. Non è forse questa un’ottima qualità? E comunque due punti ben superiori alla media li dobbiamo registrare: pilotabilità molto buona, caratteristica che per cuffie di questo livello è da considerare rara, e la velocità nei transienti dinamici, ottima in assoluto.
Allora, caro lettore appassionato, cosa ci puoi ascoltare con queste cuffie? Ovvia risposta: di tutto! Non hanno predilezioni particolari Vanno bene con la musica da camera come con l'hard rock, riuscendo sempre a essere credibili. Se proprio vogliamo trovargli qualche difettuccio potremmo parlare di una "vestibilità" non proprio da fresca piuma e un palcoscenico virtuale non estesissimo, ma comunque ampio e credibile. Come quasi sempre accade con le cuffie aperte, sono sufficientemente udibili dall'esterno. Pensate sempre di mettere almeno qualche metro da chi non volete assolutamente disturbare.
In merito alla scelta della sorgente ideale, personalmente ho una predilezione per quelle analogiche, ma essendo una mia prerogativa non può essere applicata al caso particolare. Certo è che cuffie di questo livello meritano registrazioni di alto livello. Ma non fatevi condizionare: ascoltateci serenamente la musica che vi piace e ne trarrete sempre e comunque soddisfazione.
Conclusioni
I nazionalismi fini a se stessi non mi piacciono, in nessun campo oserei dire. Non posso però fare a meno, in conclusione di questa prova, di rilevare che tra le centinaia di cuffie che hanno girato per casa mia e sulle mie orecchie, questa è la prima Made in Italy. Più volte e in più articoli ho detto che in base alla mia esperienza, quando in Italia ci mettiamo in testa – e per una cuffia è il massimo – di fare qualcosa bene, lo facciamo eccome. Siamo alle solite, le cuffie si ascoltano con le orecchie, si acquistano con i soldi che abbiamo a disposizione, ma alla fine è una questione di cuore. Fate in modo di ascoltarle, e se ve ne innamorate, sono sicuro che farete di tutto per averle.
Selezione musica ascoltata
Alice in Chains - MTV Unplugged - LP-1996
ALT-J - Relaxer - LP-2017
Ben Harper - Fight for your mind - CD-1995
Brian Eno & David Byrne - Everything That Happens Will Happen Today - CD-2008
Caparezza - Prisoner 709 - CD/LP-2017
Carl Orff - Carmina Burana - Sony Classical Masters/Leonard Slatkin - CD-2010
Dave Matthews Band - Away From The World - CD-2012
Elbow - The Seldom Seen Kid - CD-2008
Foo Fighters - Concrete and Gold - LP-2017
George Gershwin - Rhapsody in Blue / West Side Story - Bernstein & Los Angeles Philharmonic Orchestra, Deutsche Grammophon - LP
Joe Jackson - Jumpin' Jive - LP-1981
Julian Cope - My Nation Underground - LP-1988
King Crimson - Islands - CD/LP-1971
Mumford & Sons - Wilder Mind - LP-2015
Nick Cave and the Bad Seeds - Live from KCRW - LP-2013
Orchestral Spectaculars - Cincinnati Pops Orchestra, Erich Kunzel - Telarc CD-2002
Peter Gabriel - OVO - CD-2000
Peter Gabriel - Up - LP-2002
Pink Floyd - The Wall Experience - CD-2012
Prince - Purple Rain - LP-1984
Regina Spektor - Remember Us to Life - LP-2016
Roger Waters - Amused to Death - LP-1992/2016
Roxy Music - Avalon - LP-1982
Stevie Wonder - Hotter than July - LP-1980
Stevie Wonder - Journey through the Secret Life of Plants - LP-1979
Supertramp - Breakfast In America - SACD-2013
The National - Sleep Well Beast - LP-2017
Tom Waits - One from the Heart - LP-1982
Warren Zevon - Transverse City - CD-1989
SCHEMA RIEPILOGATIVO
Voto massimo ✳✳✳✳✳ Spark, le scintille ReMusic
Timbrica: ✳✳✳✳1/2 | Inizialmente difficile da definire, in realtà un eccellente compromesso tra linearità/neutralità e piacere d’ascolto.
Dinamica: ✳✳✳✳ | Di ottimo livello, sia nella componente macro – punch! – che di micro dinamica. Non raggiungiamo alcune "esagerazioni" tipiche di prodotti difficilmente definibili come Hi-Fi.
Dettaglio: ✳✳✳✳ | Non sfugge nulla, o quasi, il bello dell'ascolto con cuffie di questa qualità è la scoperta di particolari che... con i diffusori non avevamo mai percepito.
Versatilità: ✳✳✳✳1/2 | Ottima! È possibile utilizzare queste cuffie con uno smartphone o lettore portatile con buoni risultati. Di sicuro le cose migliorano di molto con amplificazioni di classe.
Immagine: ✳✳✳✳ | Non suonano assolutamente in testa, ma neanche si perdono in scenari immaginari, quelli per intenderci che finiscono dal vicino di casa!
Estetica e funzionalità: ✳✳✳✳ | Tutto molto "Grado", con un bel pizzico di lusso Made in Italy. Buona la portabilità, un pochino calde nei mesi estivi.
Rapporto prestazioni/prezzo: ✳✳✳1/2 | Un piccolo grande lusso ma, quando vi innamorate di qualcosa, i discorsi sul prezzo si fanno un pochino relativi: cercate di ascoltarle a dovere prima di decidere.
N.B. La valutazione in Spark alle cuffie Spirit Superleggera è al netto delle molte amplificazioni usate per la prova.
Caratteristiche dichiarate dal produttore
convertitore e ampli cuffie Audio-gd R2R 11
Rapporto segnale/rumore: 100dB
Livello di uscita: uscita cuffia 10Vrms, uscita variabile 5V max, uscita fissa 2,5Vrms alto guadagno, uscita fissa 1Vrms basso guadagno
Potenza di uscita: 3500mW/25ohm, 1800mW/50ohm, 900mW/100ohm, 300mW/300ohm, 150mW/600ohm
Impedenza di uscita: 2ohm uscita cuffie, 2ohm uscita DAC
Sensibilità di ingresso: 0,5Vpp 75ohm coassiale, -19dBm ottico
Sistemi operativi supportati USB: Windows, macOS, Linux
Campionamenti supportati:
USB PCM 44,1kHz, 48kHz, 88,2kHz, 96kHz, 176,4kHz, 192kHz, 352,8kHz, 384kHz
USB DSD modalità nativa DSD64, DSD128, DSD 256
Coassiale: 44,1kHz, 48kHz, 88,2kHz, 96kHz, 192kHz
Ottico 44,1kHz, 48kHz, 88,2kHz, 96kHz
Risposta in frequenza: 3Hz-350kHz
Alimentazione: 220-240V o 100-120V AC 50/60 Hz
Consumi: 12W
Peso della confezione: 2,2 Kg
Dimensioni: 180x55x220mm LxAxP
cuffie Spirit Torino Superleggera Ragnarr Edition
Peso: 360g
Impedenza: 32ohm
Sistema: cuffia semi-circumaurale aperta
Tenuta in potenza: 2.000mW
Risposta in frequenza: 25-20.000Hz
Collegamento: xlr 4 pin, jack 3,5mm, jack 6,3mm, jack Trrs 2,5mm
Archetto: in pelle pregiata con registro dello scorrimento
Cuscinetti: circumaurale anatomico lavabile a 30°
Distributore ufficiale Italia: al sito Spirit SoundDesign
Prezzo Italia alla data della recensione:
Spirit Torino Superleggera Ragnarr Edition 1.500,00 euro
Audio-gd R2R 11 369,00 euro, i prezzi sono comprensivi delle spese di spedizione
Sistema utilizzato: all’impianto di Mauro Cittadini