Diffusori EgglestonWorks Nico SE

26.09.2018

Premessa

La premessa è d'obbligo, dato che è la prima volta che ReMusic affronta una prova d'ascolto della EgglestonWorks. L'occasione è quella giusta per presentare questa azienda americana che costruisce diffusori acustici con sede a Memphis Tennessee, la città americana la cui anima è la Musica, luogo di nascita del Blues e del Rock'n'Roll, delle chitarre Gibson ma, soprattutto, città natale di Elvis Presley. Insomma la EgglestonWorks respira musica dalla mattina alla sera e, lasciatemelo dire, questo si sente in modo evidente nel suono riprodotto da questi diffusori in termini di naturalezza e coinvolgimento emozionale. La EgglestonWorks ha festeggiato quest'anno il ventesimo anniversario dalla nascita, nel 1997 infatti presentava il tre vie Andra che tanto successo ha riscosso da meritare molteplici premi di qualità a livello internazionale.

 

Descrizione

Il modello messo a disposizione dall'importatore italiano Il Tempio Esoterico è l'EgglestonWorks Nico. in questo caso nella versione SE. Si tratta di un due vie in bass reflex che rappresenta l'entry level della linea di diffusori EgglestonWorks che prevede al vertice assoluto di qualità e costo il modello Ivy Signature, un multivie da pavimento con ben diciannove altoparlanti per canale.

Le Nico prevedono un midwoofer da sei pollici e un tweeter a cupola da un pollice. Si tratta di altoparlanti della Morel costruiti a mano in Israele e precisamente i modelli CAW638 per il woofer e EWT308 per il tweeter. A questo punto i più smanettoni sono già alla ricerca nella rete di questi interessanti altoparlanti: bene, sarà per costoro un'esperienza lunga e interessante.

Per smontare gli altoparlanti è necessario prima asportare la flangia del tweeter e un telaio rastremato, entrambi in alluminio, che guarniscono elegantemente il frontale del diffusore. Il profilo di questo telaietto in alluminio viene parzialmente seguito dalla griglia di protezione fonotrasparente a contatto magnetico. Anche lo sbocco del condotto reflex trova spazio in questo telaio metallico. Quindi, questo condotto, piuttosto stretto perché di appena tre centimetri di diametro e dieci di lunghezza, sfoga nella parte anteriore del diffusore.

Il mobile è costruito in MDF e la sua forma particolare dimostra quanto in casa Eggleston ci si sia sforzati di eliminare qualsiasi forma di risonanza o stazionamento delle onde interne. Inoltre le pareti interne di rinforzo del mobile formano due camere di risonanza collegate tra loro e abbondantemente riempite di materiale fonoassorbente.

Tutte le operazioni di montaggio e smontaggio degli altoparlanti e, comunque, tutte le operazioni per cui è necessario guadagnarsi agevolmente l'interno dello chassis, avvengono grazie a uno sportellino assicurato con viti posizionato nel lato inferiore del diffusore stesso.

I connettori sono della Cardas, ma personalmente li ho trovati abbastanza scomodi, sia perché troppo vicini, sia perché, a parte le banane da quattro millimetri caldamente raccomandate, altre forme di terminazione dei cavi di potenza risultano poco agevoli. Inoltre, se non volete impazzire ogni volta per riconoscere i poli, vi consiglio di segnare in rosso, con smalto o vernice, il dado in corrispondenza del positivo, dato che i segni delle polarità dei cavi sono in rilievo ma piccoli e poco visibili.

Le Nico a mia disposizione sono verniciate in nero lucido finemente metallizzato ed è disponibile anche il colore grigio lucido. Nel complesso, il diffusore appare molto elegante grazie al design snello e compatto.

 

Ascolto

I diffusori Nico sono stati posizionati su piedistalli in metallo autocostruiti alti cinquanta centimetri. L'efficienza, che si attesta intorno agli ottantotto decibel, ha consigliato l'utilizzo di amplificazioni a transistor, ma l'andamento dell'impedenza piuttosto regolare ha permesso di ottenere ottimi risultati con amplificazioni a valvole di almeno cinquanta watt, in particolare con l’Octave V70. In ogni caso, anche per le amplificazioni a transistor si consigliano potenze importanti che generalmente non scendano anch'esse sotto i cinquanta watt.

 

Il suono prodotto dagli Eggleston Nico è di quelli che convincono già dalle primissime battute. L'ascoltatore quindi è ben predisposto già allo sgorgare delle prime note musicali.

Per la prova ho utilizzato il dischetto ReMusic Artesuono. di cui potete leggere l’articolo qui, trattato inoltre con il liquido Essence of Music.

 

Come ho accennato, il suono fin da subito è di quelli che convince e predispone al positivo, grazie all'equilibrio delle tonalità e alla risposta in frequenza estesa e bilanciata che non favorisce nessuna fascia in particolare. Quanto ho detto nella premessa di questo articolo, vale a dire che la Eggleston di Memphis vive e respira la musica, trova conferma nell'ascolto di questi Nico. In effetti sono diffusori che donano la sensazione dell'evento musicale reale e, tanto per cominciare, non si prestano a nessuna critica immediata.

Le basse frequenze sono giustamente profonde e sostanzialmente controllate, devo riferire con una certa sorpresa e soddisfazione che non sembrano le classiche basse frequenze riprodotte da diffusori con caricamento in bass reflex, sempre un pizzico gonfie e lunghe, ma piuttosto da sospensione pneumatica, vale a dire frenate e articolate. Anche le alte frequenze non sono mai eccessivamente frizzanti o taglienti, caso mai le trovo estremamente equilibrate e naturali. Stessa cosa dicasi delle medie, che riescono a ricreare quel gradevolissimo effetto presenza tipico dei diffusori ad alta efficienza e che, personalmente, tanto vado cercando. Prova ne è la splendida riproduzione della voce femminile della Vendramin, che risulta calda, penetrante, espressiva come raramente mi capita di ascoltare, ricca di dettaglio e di nuance timbriche. Gli strumenti acustici e le percussioni sono i principali beneficiari di questo esemplare equilibrio timbrico che i Nico rivelano come caratteristica migliore. Nella fattispecie i sax risultano freschi, con una dinamica negli attacchi e nei rilasci pronta ed estremamente controllata. Se proprio vogliamo cercare il classico pelo nell’uovo, solo nelle basse frequenze si nota qualche peraltro raro tentennamento nell'attacco che denota un lieve rallentamento del flusso musicale, ma si tratta, come ripeto, di vere e proprie inezie. Rimane invece ben in evidenza l’apprezzabile limpidezza dell’immagine corollata da un palcoscenico musicale ampio e profondo, caratteristiche queste che favoriscono la prolungata e godibile seduta d’ascolto che invoglia ad ascoltare musica con il continuo e incessante cambio di dischetti o vinili tanto risulta gradevole e soddisfacente il defluire dell’evento registrato.

Ecco che gli strumenti acustici come il sax o le percussioni si fanno apprezzare non solo per timbrica ma anche per pressione sonora e dinamica, restituendo quel colore interpretativo che l’artista ha voluto generare per evitare un suono piatto e monocorde. Infatti, con la musica classica i Nico si lasciano apprezzare maggiormente, grazie anche alla capacità di esprimere dettagli strumentali e contorni ben definiti e disegnati, tutte cose difficilmente riscontrabili in altri diffusori ben più costosi. Anche con la musica rock i Nico non tradiscono l’impostazione di naturale equilibrio, grazie, come ho già detto, alla buona risoluzione dei picchi dinamici e alla freschezza dell’interpretazione tonale. Il suono in senso generale rimane sempre fluido e controllato, senza soffrire del classico indurimento espressivo che attanaglia diffusori che non riescono a dominare le escursioni più ampie.

 

Pro

Esteticamente molto graziose e inseribili in ambiente. Facili da sistemare, anche molto vicine alle pareti laterali, senza inficiare più di tanto l’immagine. Facilmente pilotabili anche da amplificazioni a valvole, purché di una certa potenza.

 

Contro

La disposizione delle connessioni Cardas non agevola le operazioni di collegamento.

 

Suggerimenti

Sono d’obbligo stand di qualità con altezza tale da allineare l’orecchio dell’ascoltatore al punto intermedio tra tweeter e midwoofer. Per favorire la grande capacità di dettaglio sarebbe opportuno posizionare tutto su punte, senza peraltro rischiare di rendere esile il suono. La correttezza del progetto permette l’utilizzo di varie tipologie di cavi di potenza, senza riscontrare idiosincrasie di sorta. In pratica è possibile scegliere il cavo che maggiormente si attaglia al proprio gusto senza snaturare le ottime caratteristiche sonore. L’orientamento del diffusore non è fisso e può essere adattato facilmente all’ambiente d’ascolto, ma è preferibile puntare direttamente il diffusore in direzione delle orecchie.

 

Conclusioni

I Nico si sono rivelati degli ottimi diffusori, dal suono equilibrato, appagante e in grado di favorire le lunghe sedute d’ascolto, senza risultare però un suono ruffiano e smielato. Infatti meritano voti alti le caratteristiche di dinamica, timbrica ed equilibrio delle fasce di emissione. Le medie in particolare sono ben presenti e sono le principali artefici del disegno dettagliato del quadro sonoro e musicale. Bella immagine e buona tridimensionalità si accompagnano alla capacità di riprodurre qualsiasi genere musicale senza inquinare alcun aspetto qualitativo.

 

 

Schema riepilogativo

Voto massimo ***** Spark, le scintille ReMusic

Timbrica: **** | Equilibrata e naturale. Voci e strumenti sia elettrici che acustici sono credibili e riconoscibili. La tonalità è orientata al caldo dell’ambra trasparente, ma preserva il dettaglio, la presenza di notevoli quantità di armoniche di contorno contribuisce al grande piacere d’ascolto.

 

Dinamica: **** | Inaspettata per le dimensione del diffusore e degli altoparlanti. Micro di grande valore per dettaglio e naturalezza di emissione.

 

Immagine: **** | Ampia e proporzionata. Il quadro sonoro risulta tridimensionale e disegnato nei contorni con precisione.

 

Emozione: **** | La qualità del diffusore è testimoniata dalla possibilità di ascoltare musica per molto tempo senza affaticamento d’ascolto. I brani musicali si susseguono esaltando il piacere.

 

Costruzione e imballo: **** | La costruzione è precisa e priva di sbavature nonostante la complessità del design. L’imballo semplice ma molto curato.

 

Rapporto prestazioni/prezzo: *** | Ritengo questo prodotto di ottima qualità costruttiva e sonora. Il prezzo mi sembra giusto per ciò che offre.

 

 

Caratteristiche dichiarate dal produttore

Risposta in frequenza: 50-24.000Hz

Impedenza: 8ohm nominali

Efficienza: 88dB

Ingressi: una coppia di connettori Cardas in rodio

Midwoofer: Morel 6”

Tweeter: Morel a cupola da 1”

Peso: 9kg

Dimensioni: 19x38x33cm LxAxP

 

Distributore ufficiale Italia: al sito de Il Tempio Esoterico

Prezzo Italia alla data della recensione: 3.990,00 euro la coppia

Sistema utilizzato: all'impianto di Roberto “The Rock” Rocchi

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