Definire questo trio un super gruppo, potrebbe risultare fin anche riduttivo, dato che i nomi in questione rispondono a quelli di Ginger Baker, Bill Frisell e Charlie Haden, ma evidentemente al girovago batterista ex Cream, titolare del progetto, i trio power sono sempre piaciuti, anche se in questo caso al posto di Jack Bruce al basso elettrico c’era Haden al contrabbasso, e a quello di “mano lenta” Clapton, il funambolico Frisell. Naturalmente il contesto musicale, e non solo per la caratteristica dei musicisti impiegati, non è il semplice rock, bensì una peculiare miscela in cui emergono visioni di jazz e rock, talmente originali da non rientrare né nella fusion, né in altre forme già definite. I tre, aiutati anche da una ripresa del suono davvero eccellente, danno letteralmente spettacolo, e sfornano un lavoro di grande bellezza, dove il drumming di Baker, viene continuamente sostenuto dalla fitta tessitura di trame operata dal contrabbasso, ed esaltato dalla eccellente vena elettrica di Frisell. I brani, ad eccezione di Straight No Chaser di Monk e Ramblin di Ornette Coleman, sono tutti firmati a turno dai tre. Almeno due le perle: East Timor, di Baker, e la già citata Ramblin. La stessa formazione, con l’aggiunta in alcune tracce di Bela Fleck al banjo e Jerry Hahn alla chitarra elettrica ha realizzato sempre per l’Atlantic qualche anno dopo un ulteriore e definitivo capitolo, Falling Off The Roof, con meno acuti forse ma non inferiore complessivamente a Going Back Home.
Ginger Baker Trio
Going Back Home
Atlantic
CD
Total Time 45:03
1994
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