Giradischi The Funk Firm Flamenca

26.05.2017

Introduzione

La storia di The Funk Firm è meno recente di quanto l'anno di fondazione, 2005, potrebbe far credere. Le sue basi sono solidamente immerse nella fine degli anni '70, quando Arthur Khoubesserian, insieme a Jackson Chose, registrarono l'ormai storico marchio Pink Triangle. L'innovativo PT1, sottoposto nel tempo a numerose modifiche e migliorie, riuscì in un’impresa titanica: sostituire nel cuore e nell'immaginario degli audiofili anglosassoni quello che da sempre era stato il loro giradischi per eccellenza, il Linn Sondek LP12. Questo anche grazie a una serie di upgrade, studiati proprio per l'LP12 e ancora disponibili alla vendita. In The Funk Firm rimane il nome e la filosofia progettuale di Arthur Khoubesserian: strutture estremamente rigide di bassa massa, motori in corrente continua e bracci di lettura innovativi e performanti. Cambia decisamente, per la varietà dei prodotti, l'offerta commerciale: si parte dal giradischi in prova, l'entry level Flamenca fino ad arrivare al fantascientifico Saffire V, passando per altri modelli – Little super deck, Super Deck Grande, Funk Verctor V – con soluzioni di pregio crescente. Chiariamo subito un concetto: c'è entry level ed entry level! Di certo in questo caso non ci troviamo di fronte a un minimale oggettino di plastica e poco legno. Fin da qui i materiali sono di pregio: in prima istanza il bel piatto in vetro e l'ottimo braccio di lettura. Quindi, se di "ingresso" parliamo, visto anche il prezzo di vendita, lo dobbiamo fare nei confronti di un mondo della riproduzione sonora "alto" e del fatto che, sì, questo è il giradischi più economico prodotto dalla casa britannica, ma in assoluto non un prodotto ingegnerizzato in economia. Mi piace ragionare sulle origini del nome: Flamenca si legge sia stato ispirato dall'omonimo romanzo provenzale del XIII secolo, ma anche che si trattasse di un improbabile adattamento, pratica comune di tante case automobilistiche, del termine flamenco, noto stile musicale e di danza tipico dell'Andalusia. Comunque siano andate le cose, siamo in uno dei rarissimi casi nei quali un giradischi viene declinato, piacevolmente, al femminile.

 

Tecnica, montaggio e calibrazione

L'analisi generale del prodotto ci indica che abbiamo in prova un giradischi azionato da un motore DC sincrono con le due possibili velocità di rotazione di 33/45 rpm, telaio rigido, piedini in plastica regolabili in altezza e trazione a cinghia di tipo equatoriale, ovvero che abbraccia letteralmente il piatto lungo tutto il suo diametro. Il braccio di lettura The Funk Firm F6 è una delle cose più interessanti di questo prodotto. Si tratta di una singolare e innovativa via di mezzo tra il classico braccio imperniato e l'unipivot. La sospensione è effettuata attraverso due cordicelle di polimero elastico, che gli conferiscono la classica sensazione di fluttuazione degli unipivot, anche se i movimenti, oltre un certo punto, sono limitati dalla struttura. La canna è dritta e in lega leggera e la shell, decisione molto condivisa, è rimovibile per facilitare le operazioni del montaggio testina. L'antiskating o bias agisce sulla tensione delle cordicelle di sospensione, è un po' complesso da regolare, per cui consiglio rotazioni minimali e ponderate sulla apposita manopolina.

Procediamo ora con qualche istruzione. Consigli per il montaggio e la calibrazione del nostro Flamenca. Per prima cosa centrate con delicatezza il piatto in vetro nel perno di rotazione. Si passa poi al posizionamento della cinghia in tensione tra puleggia motore e piatto e, in conclusione di questa prima fase, centrate e adagiate il mat, il tappetino copri piatto di feltro in dotazione. La taratura fine delle due velocità di rotazione è possibile agendo su dei piccoli trimmer raggiungibili attraverso due forellini posti nelle vicinanze del commutatore di accensione. Predisponetevi a questa operazione con un piccolo cacciavite da orologiaio e servendovi del classico disco stroboscopico di taratura o di qualche altro strumento per il controllo della velocità di rotazione.

Una volta rimosso il blocco del braccio, molto utile per evitare danni durante il trasporto, potete svitare con la brugola in dotazione la vite che fissa la shell al braccio, questo vi permetterà di fissare la testina scelta con una certa comodità. Collegati i quattro fili di segnale/massa destra/sinistra, contraddistinti dai colori standard, avvitate la shell al braccio, inserite avvitandolo, il contrappeso posteriore e la ghiera in plastica per il fissaggio dello stesso.

Nella confezione sono presenti due contrappesi, uno da 100 g e uno da 120 g, l'eventuale utilizzo di quello più pesante dipende dalla massa della testina che intenderete usare, per testine tra 7-8 g o meno, va benissimo quello più leggero. Trovate ora la condizione di equilibrio o fluttuazione del braccio, cioè a peso pari a zero. Ora, ruotando lentamente il contrappeso verso l'interno e servendovi di una bilancina di precisione, regolate il peso ideale di tracciamento per la testina scelta.

Un po' di pazienza, mancano ancora delle operazioni fondamentali per la corretta calibrazione del sistema.

In caso di necessità è possibile regolare il parallelismo del braccio col piano di lettura, il VTA, come da passo 7 del manuale.

Geometria radiale: ottenibile attraverso la dima Protractor in dotazione.

Azimuth: ovvero il parallelismo della testina con il piatto, nel nostro caso la regolazione di fabbrica si è rilevata corretta in partenza, ma se non lo fosse nessun problema. Trovate uno specchietto sottile sul quale poggiare con delicatezza la testina solidale al braccio: tramite una vite posta vicino al contrappeso – vedi manuale al passo 6 – è possibile regolare questo parametro.

La regolazione del bias, o se preferite antiskating, è demandata a una piccola rotellina posta sopra l'imperniatura del braccio, la Funk Firm consiglia l'utilizzo del classico disco liscio, senza solchi, per trovare la condizione di equilibrio. Personalmente osservo attentamente le eventuali flessioni destra/sinistra del cantilever in tracciatura e mi affido all'orecchio. Ovviamente ognuno avrà la sua ricetta, ma se siete poco pratici di queste cose rivolgetevi all'amico praticone o a qualche serio centro di assistenza.

Qualche appunto o piccola lamentela: il manuale di utilizzo – un foglio – è alquanto scarno e sintetico e se non si ha un po' di pratica in queste cose può risultare difficile compiere le operazioni di calibrazione. Diciamo che nelle righe precedenti ho cercato di colmare, almeno in parte, questa mancanza.

Il posizionamento della cinghia è una questione alquanto Zen, ci vuole pazienza e buona predisposizione. La mancanza di una guida/solco per la cinghia rende abbastanza complessa l'operazione e bisogna fare molta attenzione nel mettere e togliere vinili dal piatto per non scalzarla con il movimento delle dita. Almeno in partenza la rotazione provoca un po' di rumore che tende a scemare dopo qualche minuto con la stabilizzazione del sistema.

Cercate di far passare i cavi di collegamento verso lo stadio phono utilizzato, integrato o esterno, lontano da fonti elettromagnetiche. Sono sufficientemente captanti per creare qualche problema di ronzio.

Il livello di finitura generale di telaio e parti meccaniche in metallo e plastica è buono, ma per il prezzo di vendita forse si poteva avere qualcosa in più.

 

Ascolto

Finalmente ci siamo: montato calibrato, controllato e ricontrollato. Vediamo un po' cosa succede a suonarci un bel LP. Vale la pena dirlo subito: le perplessità espresse nel paragrafo tecnico non trovano riscontro oggettivo nell'ascolto. Il nostro “peso leggero" sfoggia immediatamente un’autorità timbrica insospettabile. Al netto delle caratteristiche peculiari delle due testine utilizzate per le prove – Grado Prestige Gold 1 e Ortofon 520 MKII – non rilevo, a sistema correttamente calibrato – scusate se insisto sulla calibrazione, ma questo è fondamentale – nessuna difficoltà o indecisione nel tracciare i solchi. Molto buono l'equilibrio complessivo, senza mancanze o enfatizzazioni in nessun settore delle frequenze riprodotte.

La presenza e l'articolazione delle basse frequenze è molto buona, lo è in relazione al fatto che giradischi così strutturati spesso peccano in questi parametri, conferendo all'ascolto un certo senso di leggerezza e inconsistenza.

La gamma media è ben posizionata nel palcoscenico virtuale, senza arretramenti o innaturali balzi in avanti, quindi voci maschili naturali e piacevoli, ovviamente sempre che la registrazione lo consenta. Per quanto concerne le alte frequenze posso dire di aver ascoltato una delle migliori prestazioni della Grado Gold, che normalmente non eccelle in tale carattere: è una testina molto musicale ma sostanzialmente un po' scura.

Se vi è possibile, ma so che voi farete tutto il possibile in tal senso, fornite al nostro Flamenca un appoggio molto stabile e lontano da possibili vibrazioni o risonanze e curate minuziosamente la planarità, o messa in bolla che dir si voglia, ne avrete tutto da guadagnare nella pulizia del suono ed eviterete quel famoso "passo felpato" tipico dell'audiofilo preoccupato che… la puntina salti!

 

Conclusioni

Spero che una cosa sia chiara: questo non è un giradischi prêt-à-porter, di quelli utilizzabili dopo cinque minuti dall'ingresso nella vostra casa. Tutte le calibrazioni sono possibili e assolutamente necessarie per il migliore risultato. Vorrei evitare le banalità, vorrei anche evitare le "lamentazioni dell'audiofilo povero in canna", ma debbo dirlo: costasse meno non ci sarebbe molto da discutere, ma solo da consigliare senza indugi. La nostra bella Flamenca si pone come tipologia in un settore ben affollato e agguerrito e scommetto che non ho bisogno di snocciolare marchi perché mi avete già capito. A livello di entry level siamo nel settore eccellenza, ma, come ho già detto all'inizio di questa recensione questo è un entry level by The Funk Firm e la differenza, soprattutto, si sente.

 

 

Selezione musica ascoltata

Alice in Chains - MTV Unplugged (LP-1996)

David Bowie - Blackstar (LP-2016)

Dire Straits - Brothers in Arms (LP-1985)

Frank Zappa - Joe's Garage Acts 1,2&3 Remastered 180g (LP-2016)

George Gershwin - Rhapsody in Blue / West Side Story, Bernstein & Los Angeles Philharmonic Orchestra, Deutsche Grammophon (LP)

Kaleo - AB (LP-2016)

Marillion - Misplaced Childhood (LP-1985)

Mumford & Sons - Wilder Mind (LP-2015)

Nick Cave and the Bad Seeds - Live from KCRW (LP-2013)

Prince - Parade (LP-1986)

Radiohead - A Moon Shaped Pool (LP-2016)

Roxy Music - Avalon (LP-1982)

Regina Spektor - Remember Us to Life (LP-2016)

Stevie Wonder - Journey through the Secret Life of Plants (LP-1979)

 

 

SCHEMA RIEPILOGATIVO:
Voto massimo ✳✳✳✳✳ Spark, le scintille ReMusic

Timbrica: ✳✳✳✳ | Al netto della testina utilizzata, corretta e molto lineare.

Dinamica: ✳✳✳✳ | Dai solchi viene rilevato più o meno tutto in termini di micro e macro transienti dinamici.

Dettaglio: ✳✳✳✳ | Uno dei migliori rilevati per giradischi di questa tipologia.
Velocità: ✳✳✳✳ | Timing di ottimo livello.

Immagine: ✳✳✳✳ | Quella che la vostra amata registrazione, la vostra testina preferita ed il vostro ambiente di ascolto vi restituiranno.

Costruzione: ✳✳✳ 1/2 | Sostanzialmente buona, gli elementi migliori sono il piatto in vetro e l'innovativo braccio di lettura.

Rapporto prezzo prestazioni: ✳✳✳1/2 | Il listino è già dichiarato street price.

 

 

Caratteristiche tecniche

Braccio di lettura: The Funk Firm F6 in dotazione e premontato, due contrappesi, cavi di collegamento terminati RCA e filo collegamento massa con forcella

Testina: non in dotazione

Motore: DC con due velocità 33 e 1/3 e 45 rpm, regolazione fine e alimentatore esterno

Piatto: in vetro compresso, con mat in feltro

Trazione: cinghia di tipo equatoriale

Nella confezione: coperchio in plexiglass bianco con cerniere a molla, set di brugole e chiavi per la calibrazione, dima Protractor per regolazione geometria tangenziale, manuale di istruzioni

 

 

Distributore ufficiale Italia: al sito de Il tempio Esoterico

Prezzo Italia alla data della recensione: 850,00 sterline inglesi

Sistema utilizzato: all’impianto di Mauro Cittadini

Alimentatore fornito di adattatori per i vari standard internazionali delle prese elettriche
Alimentatore fornito di adattatori per i vari standard internazionali delle prese elettriche
Set comprendente brugole esagonali, i due contrappesi, il gancetto per sollevare la shell e il blocco del contrappeso.
Set comprendente brugole esagonali, i due contrappesi, il gancetto per sollevare la shell e il blocco del contrappeso.
La shell rimovibile facilita molto le operazioni di montaggio della testina
La shell rimovibile facilita molto le operazioni di montaggio della testina
Calibrazione della tracking force tramite una bilancina di precisione
Calibrazione della tracking force tramite una bilancina di precisione
Regolazione dell'errore tangenziale tramite dima Protractor in dotazione
Regolazione dell'errore tangenziale tramite dima Protractor in dotazione
In basso i due forellini corrispondenti ai trimmer per la regolazione fine della velocità
In basso i due forellini corrispondenti ai trimmer per la regolazione fine della velocità
In alto regolazione a vite per il bias o antiskating
In alto regolazione a vite per il bias o antiskating

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