Io e il mio impianto

Diritto d’autore: i redattori si presentano
08.01.2013

NdR | Da gennaio 2014 Luca Buti non fa più parte della Redazione ReMusic.



Mito da sfatare: “Gli audiofili hanno scarsa competenza musicologica/artistica”. Assimilato dal sentito dire, è quanto pensavo all’inizio, ma, escludendo situazioni isolate, non è assolutamente vero. Sarò forse fortunato, ma tutti gli audiofili che conosco hanno delle bellissime collezioni di dischi e una cultura musicale appropriata.

 

Mi piace "scrivere rischiando", con la presunzione di emozionare chi legge e considero la prevedibilità di un articolo un fallimento per chi l’ha scritto. Scrivere rischiando significa andare contro i luoghi comuni e il sentito dire, che sono inerzie difficili da smuovere. Per fare questo, prima di scrivere una cosa ne devo essere assolutamente convinto, ma non mi interessa e non mi illudo di convincere tutti. Se quello che scrivo non convince rimane comunque il frutto delle mie idee: e queste devono sempre essere eticamente integre.

 

Non credo ai “gusti” intesi come un “solo emozionale”. Bisogna essere anche razionali e l’obiettivo di chi scrive è quello di gestire queste due sfere e ricondurre tutto a un’analisi dettagliata, sia che si parli di un disco, di un componente o di un impianto. A questo punto, scrivere anche in modo avvincente e creativo può diventare complicato…

 

Sono ostile alla “polemica”, specialmente alla “polemica all’italiana”, tanto viva nel mondo dell’Hi-Fi. La ritengo un modo di passare il tempo grottesco, figlio della sottocultura e non più nobile della famigerata polemica del lunedì calcistico.

 

Le registrazioni sono irreali per definizione e il confronto con la realtà va sempre fatto con intelligenza. Spesso sono iperreali perché il tecnico del suono ha cercato quel suono. Ogni orchestra, band o solista, da una registrazione vuole ottenere un proprio suono: spesso lo ottiene, spesso non è al 100% fedele all’esperienza reale.

 

Scrivo di musica dal 2000, collaboro e ho collaborato con importanti riviste, ne cito solo alcune: Audio Review, Musica Jazz, Jazz Magazine, Audiophile Sound. Oltre a queste anche alcune webzine: ReMusic e Il Giornale Della Musica. A queste affianco anche l’attività di fotografo di copertine CD e l’attuale collaborazione più importante è con l’etichetta Hatology.

 

Per ulteriori info: al mio sito

 

 

Il mio impianto

Sorgente analogica: giradischi con trasmissione a cinghia, braccio imperniato e testina MC

Stadio phono:  attivo a stato solido

Sorgente digitale 1: SACD

Sorgente digitale 2: DAC/lettore di memorie solide con hard disk stand alone – nessuna rete, nessun PC, nessun Apple…

Preamplificatore linea: passivo a trasformatori

Finali: monofonici con EL34

Diffusori: tre vie da pavimento

Cavi: sono tutti speciali, specialissimi, conduttori in materiale conduttivo e isolamento in materiale isolante, la loro vera magia è di promuovere il moto degli elettroni

Trattamento acustico: Pisolo e Luna, due gatti persiani vaganti che producono nell’ambiente d’ascolto un assorbimento acustico randomizzato

Torna su

Pubblicità

KingSound banner
Omega Audio Concepts banner
Vermöuth Audio banner
DiDiT banner

Is this article available only in such a language?

Subscribe to our newsletter to receive more articles in your language!

 

Questo articolo esiste solo in questa lingua?

Iscriviti alla newsletter per ricevere gli articoli nella tua lingua!

 

Iscriviti ora!

Pubblicità