"Da giovane ero a Pisa e lavoravo con il professor Moruzzi: nei nostri laboratori regnava un'atmosfera quasi mistica. Anche allora non c'erano abbastanza soldi per la ricerca, non è certo una novità degli ultimi anni. Ma noi lavoravamo come dannati, nella convinzione che non avremmo mai guadagnato come dei chirurghi o dei medici alla moda, ma in compenso facevamo quello che ci piaceva. E quello che ci piaceva era utile alla società. Si può ambire a qualcosa di più?"
Giacomo Rizzolatti
Neuroscienziato, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma, scopritore dei neuroni specchio, intervista su la Repubblica del 14 febbraio 2012
Direttore Creativo e consulente pubblicitario. Docente IED, Istituto Europeo di Design, e formatore presso agenzie pubblicitarie e aziende. Ma ciò che qui conta è che sono audiofilo da sempre, grazie al “solito” impianto paterno, acquistato con grandi sacrifici ma altrettanto amore per la buona musica. Dual, Saba, Philips: per i tempi e le risorse, inizi di lusso. Grazie, babbo.
Ex-collaboratore Suono e Hi-Fi Center, quelle brevi esperienze mi hanno dato una visione più aperta del mercato. Come direttore e proprietario di ReMusic.it devo invece tutto al co-direttore e fratello Roberto Rocchi. Una sera di fine 2010 mi ha chiesto “se potevamo fare qualcosa noi” nel giornalismo hi-fi. Aspettavo solo che me lo dicesse.
Per competenze professionali mi occupo quindi soprattutto del sito e della raccolta pubblicitaria, oltre che della redazione in sé e per sé.
Qui una precisazione è d’obbligo. Come recensore sono contrario alla proprietà degli apparecchi. Sarà che non me li posso permettere, intendo quelli che mi interessano. Ma ci sono ragioni migliori e più valide, psicologiche e scientifiche. La proprietà è un furto. Anche di obiettività. L’aver acquistato un bene comporta la sua sopravalutazione. Si tenderà sempre ad avere un “occhio di riguardo” per le sue prestazioni. A sovraconfermare le proprie scelte. E il distacco, l’obiettività e l’onestà intellettuale sono uno dei patrimoni dell’informazione. L’altro è la curiosità.
Per questo sfido qualunque produttore o distributore di apparecchi di qualità a dotarmi – e dotarci – dei propri migliori prodotti. Saranno selezionati all’ingresso, di modo che di nessuno si farà mai su queste pagine una recensione negativa. Saranno usati per confronti onesti e ponderati. Saranno portati in palmo di mano per quella scheggia di stupenda follia che l’autentico high-end sa far entrare in casa nostra.
Il mondo è pieno di buoni apparecchi, per un motivo o per l’altro.
Questi voglio provare.
Musica: 1.700 CD, 3.000 file album standard CD o High-Res
Sorgenti digitali: computer Apple Mac mini o PowerBook con Daphile, meccanica Wadia WT 3200
Convertitori: DiDiT DAC212, anche pre e ampli cuffie, SMSL M100 MKII
Preampli: Tektron TK6J5S Dual Ref, Tektron Ultimate line preamp, KingRex PREference, Muriano Research Anarchico FR, Tisbury Audio Mini Passive Preamplifier II
Ampli finali: replica 300B Western Electric 91A su aggiornamento schema Anzaï Zaïka, Maison de l’Audiophile Hiraga Classe A, due M2Tech Crosby e tre Trends Audio TA-10.2P, utilissimi per le prove di bi e triamplificazione
Diffusori: Cube Audio Magus, Mantra Sound Daiko (misure qui), per i quali ringrazio l'amico e produttore Guido Chiostri; Cerwin-Vega V-152; supertweeter TakeT BatPure e BatPro2
Ampli cuffie: Icon Audio HP8 MKII
Cuffie: KingSound KS-H3 e ampli dedicato KingSound M-20, Sony MDR-XB700
Cavi: Apogee Electronics Wyde Eye, Audio Alchemy DST, Audio Consulting, Omega Audio Concepts DNA e NANO extra, Vermouth Audio Reference, Black Pearl e Red Velvet, alcuni autocostruiti (con e senza isolante e schermatura)
Alimentazione: distributori di alimentazione Omega Audio Concepts Power Plant, AP Design Desma e trasformatore di isolamento da 3.300 VA
Accessori: AP Design Osmo, Acoustic Revive RR-777, blocchi di grafite impregnata, tavoli e stand in metallo e piani in legno smorzati e disaccoppiati Target Audio, lastre portaelettroniche in mattoni di cemento e pietra serena
N.B. La descrizione dell'impianto è continuamente aggiornata.
Ambiente d’ascolto
Da giugno 2021, parzialmente isolato, a ridotto inquinamento acustico, circa 70mq con la possibilità di utilizzarne altri 90 come fughe acustiche, parete di fondo regolare e simmetrica con aperture posteriori oltre lo spazio dei diffusori, pareti laterali simmetriche.
Fino ad aprile 2021, parzialmente isolato, a ridotto inquinamento acustico e interferenze elettromagnetiche, circa 35mq complessivi, tendente al riflettente, parete di fondo regolare con centro casse decentrato, pareti laterali irregolari e asimmetriche.
Foto principale ed elaborazione in Photoshop di Sara Pelle e Francesco Croce
per il progetto Nella Capitale delle Meraviglie