Jazz is black

ReMusic Record
27.09.2011

Jazz 33 giri è un'iniziativa DeAgostini (N.d.R per i nostri lettori stranieri: si tratta di una famosa casa editrice italiana) che propone esclusivamente nelle edicole il primo fascicolo corredato da un LP di musica jazz in vinile vergine da 180 grammi. Nel caso specifico si tratta di Kind of Blue di Miles Davis, uno dei dischi jazz più venduti al mondo: una vera pietra miliare in quanto Kind of Blue può essere considerato il primo esempio di jazz modale che farà di Miles Davis una leggenda.
Si, avete capito bene. Non si tratta di un CD ma di un LP, vale a dire il vecchio disco nero, tra l'altro in pregiato vinile vergine da 180 grammi made in EU. Una vera iniziativa per audiofili al prezzo molto conveniente di 14,99 euro. Sono previsti ben 40 fascicoli, quindi 40 LP dello stesso formato e qualità, con titoli e artisti di tutto riguardo come Lady in Satin di Billie Holiday, Mingus Ah Um di Charles Mingus, Somethin' Else di Cannonball Adderley, Time Out del The Dave Brubeck Quartet, Meets Oscar Peterson di Ben Webster e poi Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, Stan Getz e João Gilberto e molti altri ancora.
Ma le iniziative non sono finite qui. La DeAgostini offre con soli € 199,00 in più la possibilità di acquistare il nuovo giradischi P1 della Rega compreso di pre-phono, spazzola pulisci vinile e una simpatica cornice porta copertina in legno laccato. Il giradischi Rega P1, pur essendo il più economico del listino, presenta una serie di caratteristiche che ne determinano l’accurata realizzazione come il piatto in resina fenolica, l’utilizzo dei cuscinetti di precisione dei modelli più costosi, il motore a bassissima risonanza e l’utilizzo della cinghia in gomma siliconica, senza contare il nuovissimo braccio Rega RB101.
Mi sembra chiaro che la DeAgostini non darebbe corso a una qualsiasi iniziativa commerciale se non fosse sicura di ottenere un certo successo di vendite. Mi sembra altrettanto evidente che le ricerche di mercato compiute hanno evidenziato la rinascita del vinile e quindi un ritorno al vecchio disco nero. Tutto ciò proprio quando questo standard sembrava dovesse morire sotto i colpi dei vari formati digitali che, a partire dal CD, si sono succeduti nel corso degli ultimi lustri.
Non si tratta solo di nostalgiche forme di collezionismo e di mode, ma della convinzione, sostenuta assieme a tantissimi audiofili e musicofili, che il vinile sia l'unico formato in grado di far esplodere quella magia fatta di calore, feeling e naturalezza che rende la musica più "umana" e quindi molto più emozionante di quella pur perfetta e tecnologicamente avanzata prodotta dal dischetto argentato digitale.
Un’iniziativa a dir poco stupenda che ha entusiasmato noi tutti di ReMusic, tanto da voler dar corso a una serie di confronti con i dischi originali dell'epoca, o stampe successive, in nostro possesso, per potervi anche riferire della qualità della ristampa DeAgostini, che si avvale, quando è possibile, dei master originali.
Sarebbe interessante sapere se nel resto del mondo esistono altre di queste iniziative e, visto che ReMusic è letta in tutto il mondo, saremo ben lieti di ricevere segnalazioni dai nostri lettori e di poterle a nostra volta divulgare a favore di tutti.
Nel frattempo desidero congratularmi e sostenere questa bellissima e coraggiosa iniziativa italiana DeAgostini, che testimonia quanto sia ancora vivo il desiderio di assaporare vecchi gusti e piaceri che, alla fin fine, sono anche i più belli e sinceri.

 

al sito Jazz 33 giri DeAgostini

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