Ne ho ascoltate di tutti i colori nella mia vita di musicofilo. Capolavori presunti, composizioni piene nient’altro che di buona volontà, stucchevolezze cantautoriali, furibondi soffi di ance e scale musicali più veloci della luce. Questo lavoro di Joachim Cooder, figlio di cotanto padre, risulta invece immune da tutti i difetti sopra descritti e mi ha letteralmente conquistato cuore e mente.

Joachim ce lo ricordiamo bene nelle sue collaborazioni col più famoso genitore in due capolavori di un recente passato come Buena Vista Social Club e A meeting by the river. Egli è giunto a ogni buon conto al suo terzo lavoro come titolare e ha già sulle spalle due album se contiamo anche l’ep uscito nel 2018. In questo nuovo disco c’è una struttura di base che è musica tipicamente country, brani composti da Uncle Dave Macon, folk singer americano morto nel ’52, sulle cui melodie Cooder junior ha costruito un accompagnamento intriso di suggestioni africane.
Dai tempi delle contaminazioni afro-occidentali di Paul Simon con Hearts and bones e soprattutto con Graceland, non ho più ascoltato, in questo contesto, lavori di suggestiva ed elegante bellezza come questo. Joachim abbandona batteria e percussioni per dedicarsi all’electric mbire, un curioso strumento che pare un incrocio tra un voluminoso carillon e uno xilofono, ribadendo il suo amore per le musiche tradizionali del pianeta. A quarantadue anni di età possiamo dire che Cooder Jr sia entrato in piena maturità espressiva e che questo Over that road i’m bound to go lo dimostri pienamente. L’uso di strumenti insoliti e la partecipazione di Vieux Farka Touré, nonché le composizioni a forte sviluppo modale, legano in modo elegante sapori tradizionalmente americani con risoluzioni più esotiche. I brani non sono passive cover ma reinterpretazioni ibride piene di suoni e suggestioni africane, di ammalianti blues di melodie che sanno un po’ d’infanzia e di innocente gioia di vivere.

Quasi inutile aggiungere che Ry ci ha messo lo zampino come musicista. Banjo e violino sono una piacevole costante e sostengono pressoché tutti i brani, com’è giusto che sia, in un disco che è soprattutto raffinato omaggio a un grande animatore della tradizione country americana. Curioso annotare quanti figli di famosi musicisti abbiano collaborato a questo lavoro. Oltre a Joachim figlio di Ry, compare il già precedentemente citato Vieux Farka Touré, erede di Alì e Rayna Gellert, figlia di Dan, importante violinista e banjoista, amico della famiglia Cooder nonché collaborativo strumentista accanto ai nomi già citati.
Joachim Cooder
Over That Road I'm Bound
CD/LP Nonesuch records 2020
Reperibile su Qobuz in Hi-Res