La costruzione di un amore

Editoriali
28.05.2011

Azz, esce ReMusic e non ho niente da mettermi! Fammi trovare almeno una foto decente, nella quale non sembri troppo incartapecorito... Ecco, questa va bene, paio adeguatamente allucinogeno e allucinato.

 

Quella dell'immagine con cui presentarsi è proprio l'ultimo dei problemi quando si deve mettere online un sito. Sono tali e tante le cose di cui preoccuparsi veramente che non vale la pena di stressarsi per mettere una propria foto da prima comunione in bacheca. Sì, perché, per quanto sembri prevedibile a prima vista, il nostro nuovo sito non è per niente casuale. Anzi, è più complesso proprio perché vuole essere facilmente utilizzabile.

 

Facciamo un passo indietro. Consentitemi di presentarmi. Di professione mi occupo di pubblicità e comunicazione, spesso anche delle loro estensioni e ricadute sul web. Quella dell'alta fedeltà è invece una passione. E da appassionati abbiamo cercato e cercheremo di essere schietti, diretti, onesti, trasparenti e accessibili. Così vogliamo il nostro sito, che fa della navigabilità un punto d'onore professionale, di partenza e d'arrivo. Pochi clic per arrivare ai risultati, molti link esterni, fondo bianco e testo nero per il massimo contrasto. L'elenco può continuare con la scelta dei caratteri, dove quello graziato, che state leggendo ora, facilita la lettura, e quelli di titoli e abstract snelliscono la fruizione dei testi brevi. Per non parlare di ottimizzazione del sito per i motori di ricerca, efficacia delle stesse ricerche dei contenuti interni, formattazione di immagini e fotografie. La lista delle caratteristiche da considerare e delle scelte da fare potrebbe essere veramente lunga. Intanto sappiate che il layout del sito sceglie di separare, anche otticamente, immagini, testi degli articoli e pubblicità. Sono tre "piani di fruizione" diversi, che possono procedere in parallelo ma non si intersecano, sfruttando al meglio – secondo noi – le potenzialità della impaginazione online. La lettura dovrebbe così essere meno affaticante. Il piacere delle immagini più grande e intenso.

 

Quali invece le prime istruzioni d'uso delle nostre prove d'ascolto? Noi crediamo che, a un certo livello di qualità, nessun apparecchio audio sia effettivamente sbagliato in sé e per sé. Piuttosto ogni apparecchio audio va interfacciato al meglio, trovando il suo range espressivo, sposando le sue eventuali debolezze ad altri apparecchi in grado di renderle forze. Quello dell'alta fedeltà è a tutti gli effetti un gioco alchemico, dove molti materiali all'apparenza poco nobili possono trasformarsi in oro colato. Tenteremo degli articoli brevi, densi, speriamo efficaci. Inizialmente mancheranno le misure tecniche, ma arriveranno. Musica e redazionali avranno molto spazio. Vogliamo soprattutto aprirci a un vero "mondo" audiofilo, che tenteremo di sollecitare al di là dei nostri confini linguistici.

 

Noi cercheremo quindi di migliorarci, sia tecnicamente, con i dovuti contenuti, che formalmente, quella forma che sul web "è" contenuto. Accettiamo suggerimenti, praticheremo soluzioni inedite, vogliamo crescere con i nostri lettori. Quelli che, come noi per primi, si meritano buona fede, prove meditate e suggerimenti ponderati. Per offrire autorevolezza. Dimostrabile e riconosciuta. Sempre.

 

Risentiamoci quanto prima.

 

 

Foto principale ed elaborazione in Photoshop di Sara Pelle e Francesco Croce per il progetto Nella Capitale delle Meraviglie

di Giuseppe
Castelli
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