Premesse
L’oggetto si presenta come un prodotto Apple e sembra un Apple iPod classic in un package alla Apple… Che sia un Apple?
No, si parla del FiiO X1, un lettore portatile di file musicali ad alta risoluzione.
Sì. Avete letto bene. Portatile e ad alta risoluzione, due caratteristiche che normalmente non vanno a braccetto, anzi, non si accompagnano per niente.
FiiO è un’azienda cinese nata nel 2007 come FiiO Electronics Technology Co., Ltd. I suoi prodotti spaziano ma restano tutti nel compatto e portatile, appunto, con dimensioni veramente inusuali per chi intenda promettere esperienze audio di qualità.
Design
L’X1 è il prodotto entry level della linea di player FiiO, pesa 106 grammi, è grande quanto un pacchetto di sigarette ma più sottile e crea una dipendenza (da buona musica) innocua, anzi, salutare.
Questo è il punto. Per chi senta la nostalgia del prodotto Apple che, accompagnato dal negozio online iTunes, in poco più di un decennio dal 2001 al 2014 ha rivoluzionato il modo di fruire la musica e aperto nuovi mercati all’audio, è tornata ora disponibile la compulsiva “rotellina” di comando o almeno una sua credibile imitazione. Orfani dell’iPod classic, vi annuncio quindi che è arrivato il suo figlio illegittimo, prodotto nella fabbrica del mondo.
Rispetto ai fratelli maggiori, l’X1 non fa da DAC e ha capacità complessive ridotte.
Costruzione
Nella confezione trovate il player in alluminio spazzolato, oro o argento, già contenuto in una fodera di silicone nero antiurto, il cavetto USB/microUSB per caricare file e batteria, un paio di adesivi salvaschermo, garanzia internazionale e guida rapida. Trovate anche dei simpatici adesivi per personalizzarlo, per me assolutamente inutili, anche se quelli in simil-fibra di carbonio non sono malaccio.
La guida rapida consiglia di usare un trasformatore (non in dotazione) per la prima ricarica. Ci si può arrangiare con quello del Kindle o del cellulare.
Lo slot per le schede Micro SD supporta il massimo dello standard attuale di 128GB.
I formati letti sono APE, FLAC, ALAC, WMA, WAV fino a 192kHz/24bit. Il modello top X5 legge anche il DSD. Se volete, l’X1 può anche caricare file low-res nei formati MP3, AAC, ecc. ecc.
Utilizza il chip PCM5142 Texas Instruments, l’ampli è un ISL28291, per i tecnici degli operazionali rimando qui alle caratteristiche tecniche complete.
L’uscita cuffia mini jack da 3,5 mm può essere programmata anche come linea RCA, questo consente di portare il segnale alla autoradio o al nostro beneamato impianto, eventualmente anche High-End.
L’interfaccia in uno schermo da 320x240 pixel è veramente semplice e intuitiva, anche se l’italiano non è previsto fra le lingue selezionabili nella schermata iniziale, ed è attualmente impostabile nei colori dominanti oro, argento, rosa, arancio, blu e verde. Fra i suoi comandi troviamo anche la memoria del volume, il controllo di volume massimo, un rudimentale equalizzatore (orrore! ;-) e il balance.
Ascolto
Dimenticatevi gli MP3. Con i migliori file ad alta risoluzione e le cuffie e cuffiette giuste o gli auricolari performanti, l’ascolto è di qualità. Ho alimentato a ripetizione diverse schede SD con le migliori selezioni del catalogo HighResAudio e la meraviglia era seconda solo al continuo piacere d’ascolto. Questo è quanto.
Viste le dichiarate limitazioni di pilotaggio, di cui parleremo poco più avanti, la timbrica e la dinamica sono fortemente dipendenti dalla cuffia di cui si dispone. Nell’offerta dell’importatore mi sentirei di consigliare gli auricolari o le cuffie HifiMan, molte dall’impedenza particolarmente favorevole.
Pro
Riprenditi la musica, alle tue condizioni, quelle di massima qualità possibile, su supporti dedicati e ovunque con te.
Contro
L’X1 nasce ed è dichiarato per la portabilità. La sua vocazione è anche la sua principale debolezza. Scordatevi di poter usare cuffie a più di 60-100 ohm. Le mie Sony MDR-XB700 da 24 ohm e 106 dB ci vanno a nozze ma già i modelli top audiophile a 300 ohm sono fuori gioco e dovrete rivolgervi al FiiO X3. Certo sapete già che non sto parlando di volume, per quello si può arrivare anche a sollecitare il player, ma di dinamica. La contrazione della dinamica con cuffie sopra i 100 ohm non è accettabile. Certo è che, nello stesso catalogo FiiO esistono degli ampli portatili – veramente tali – che consentono di aggirare agevolmente il problema e aggiungono solidità e peso, aria e dinamica alla musica nell’uso senza cuffia. Quindi, se accettate una cuffia o degli auricolari a bassa impedenza e la snellezza di esercizio è la vostra necessità primaria, l’X1 fa per voi.
Il suo vero competitor inoltre dovrebbe essere l’attuale iPod touch, che però costa il doppio ma dispone della solita pletora di funzioni e app da intrattenimento quali video, foto, browser, mail e chi più ne ha più ne metta.
Per il modello attualmente in commercio si parla di fotocamera iSight da 5 megapixel, della possibilità di creare film con i propri video, di ascoltare album con iTunes, di mandare iMessage, di navigare in rete con funzioni intelligenti. Il confronto è impari, insomma. Ma non mi risulta che sull’iPod touch si possano gestire file High-Res, quindi…
L’apparecchio NON viene visto dal Mac OS, il sistema operativo Apple… Pazienza, la limitazione si può aggirare caricando i file audio direttamente sulla scheda SD preventivamente configurata nel file system FAT32. Può darsi ovviamente che gli eventuali futuri aggiornamenti di sistema possano prevedere anche la connessione diretta agli Apple.
Chissà
Per la legge dei grandi numeri e del marketing mainstream i competitor del FiiO non sono altri player o music server portatili, in realtà, ma i servizi di musica in streaming. Da tempo attraverso Deezer o Spotify si può ascoltare musica ovunque, purché… si abbia una copertura Internet decente e… ci si accontenti del formato 16bit/44.1kHz del classicissimo CD. Qui sta il punto. In mancanza di alternative High-Res online, portarsi dietro la propria musica su supporti fisici è ancora l’unica possibilità concreta. Niente frustranti interruzioni dovute all’assenza di rete o formati superabili da equivalenti ad alta risoluzione. Forse il futuro è dietro l’angolo, ma teniamoci stretti la musica solida, dall’LP al CD, file High-Res “solidamente” copiati su HD o memorie a stato solido compresi.
A chi è rivolto
Il segreto appeal dell’X1 credo sia motivato dal forte conservatorismo e dalla radicata diffidenza dell’audiofilo, soprattutto High-End. Siamo in un mondo di connessione e condivisione, nell’era dell’accesso e non della proprietà, ma la mia musica la voglio tutta per me. L’ascolto in certi momenti, soprattutto quello di qualità, comporta forse una “sconnessione” dal resto del mondo che questa tipologia di player asseconda. Sembra paradossale, ma, in tempi di forte interazione e confluenza fra funzioni e apparecchi, il più affermato reader di libri elettronici, Kindle, è praticamente isolato dal resto del mondo elettronico e fa decentemente una sola cosa: farti leggere. Ed è quello che l’X1 fa, mutatis mutandis, con la musica, fartela sentire bene e senza distrazioni. L’iPod classico è morto, ma ha un miglior erede.
Caratteristiche dichiarate dal produttore:
Schermo: a colori, TFT LCD due pollici, risoluzione 320x240px
Materiale scocca: chassis leggero in lega di alluminio, bottoni metallici sagomati, rotella di scorrimento con inserti in gomma per il miglior grip
Ricarica e alimentazione: tramite porta Micro USB, per collegamento a qualsiasi computer o caricatore USB, batteria interna ai polimeri di Litio da 1700mAh, DC5V/2A
Indicatore di accensione: sì
Durata batteria: >10 ore
Tempo di carica: 3,5 ore
Memoria: solo esterna tramite uno slot per Micro SD card fino a 128 GB, memoria non inclusa
Uscita cuffia o Uscita Linea selezionabile da interfaccia utente: minijack 3,5mm
Supporto fino a: 192KHz/24Bit
Impedenza cuffie: 16~300ohm
Formati supportati: APE, FLAC, ALAC, WAV, WMA, non supportato DSD
Uscita: 100mW/16ohm
Distorsione: THD+N <0.004%
Rapporto segnale-rumore: ≥110dB
Risposta in Frequenza: 20Hz-20KHz
Dimensioni: 96,6x 57x14mm
Peso: 106g, 350g con imballo
Distributore ufficiale Italia: al sito PlayStereo, negozio online Audio Azimuth
Prezzo di listino Italia alla data della recensione: 109,00 euro
Sistema utilizzato: al mio impianto