Live at enotecalatorre del Massimo Chiarella Quartet

24.05.2024

Comunicato stampa | Live at enotecalatorre del Massimo Chiarella Quartet è la prima uscita della Enotorre Records Jazz Series. Enotorre Records si propone in qualità di etichetta discografica dedicata agli appassionati audiofili strizzando l’occhio anche alla qualità artistica, facendo luce sul vasto palcoscenico di musicisti jazz del Nordest Italia.


Gli artisti
Massimo Chiarella è un batterista sostanzialmente autodidatta, approfondisce la musica e lo strumento
attraverso l'ascolto attento dei grandi maestri del jazz.

Ha al suo attivo numerose collaborazioni concertistiche con musicisti italiani e stranieri: Pietro e Marcello Tonolo, Maurizio Caldura, Massimo Urbani, Roberto Rossi, Carlo Atti, Danilo Memoli, Francesco Bearzatti, Sandro Gibellini, Larry Nocella, Bruno Marini, Marco Tamburini, Paolo Birro, Renato Chicco, Nicoletta Manzini, Pietro Odorici, Marc Abrams, Steve Grossman, Kurt Rosenwinkel, John Mosca, Cedar Walton, Jesse Davis, Bibi Rovere, Gorge Cables e molti altri.

Si è esibito in vari festival anche esteri: Slovenia, Antibes-Juan Les Pins, Parigi, Lugano. É presente in vari dischi con Pietro Odorici, Nevio Zaninotto, Danilo Memoli e Steve Grossman, Marcello Tonolo.

In questo CD Massimo Chiarella si impone come energia trainante del quartetto composto dall’ispirato David Boato e la sua tromba Savut di costruzione friulana, dal vivace Danilo Memoli al piano e dal mistico cesellatore Riccardo Di Vinci al contrabbasso.


Dei sette brani del CD, cinque sono standards di celeberrimi brani jazz ma due sono composizioni degli artisti, in particolare il brano Ode To Elvin è una composizione di Danilo Memoli, brano dedicato a Elvin Jones e scritto da Memoli il giorno della morte del grande batterista. Dopo aver approfondito il pianoforte jazz presso la Gioventù Musicale d’Italia sotto la guida di Marcello Tonolo e Luigi Bonafede, dall’83 all’86, Memoli frequenta i seminari intensivi Siena Jazz per quattro anni consecutivi studiando con Franco D’Andrea, Amedeo Tommasi, Enrico Rava e altri docenti, dall’87 al '90. Partecipa inoltre, prima come studente e poi come assistente, a corsi tenuti dalla Manhattan School of Music che gli assegna una borsa di studio nel ’97 e da Barry Harris, Gary Burton, Lee Konitz sia in Italia che a New York. Per oltre un decennio ha fatto parte del quartetto del grande sassofonista newyorkese Steve Grossman.
L’altro brano Vuelta Carnero è composto dal veneto David Boato, figlio d’arte, la madre ha frequentato ambienti musicali d’avanguardia di ricerca vocale tra cui quello di Demetrio Stratos. David ha studiato al conservatorio di Castelfranco Veneto, Treviso, dal 1982 al 1986. Nello stesso periodo, quasi di nascosto dagli insegnanti del conservatorio, partecipa ai seminari di Giorgio Gaslini a Mogliano Veneto, Treviso, nel 1977, di Terence Blanchard ad Umbria Jazz Clinics 1984 e 1985, di Max Roach a Ravenna Jazz 1984, di Kenny Wheeler a Siena Jazz Winter 1984/85, di Enrico Rava e Paolo Fresu a Siena Jazz 1985, di Hal Crook ad Umbria Jazz Clinics 1988 e di Eddie Henderson a Riviera Jazz, Dolo-VE. Nel 1988 si iscrive ad Umbria Jazz Clinics, una delle prime edizioni di Berklee in Umbria e vince una borsa di studio che gli permetterà di studiare al Berklee College of Music di Boston, MA, USA diplomandosi Summa cum Laude nel 1992. Attualmente collabora con Stanley Sargeant e Adam Pache nel progetto Three. Dal 1992 è docente assistente ad Umbria Jazz Clinics, i seminari tenuti dal Berklee College of Music al festival di Umbria Jazz.
Dal 1999 al 2016 è stato direttore artistico dei corsi di musica e dell’attività concertistica legata ad Officina Musicale, associazione culturale di base a Mogliano Veneto, Treviso. Dal 2015 insegna a Siena Jazz University. Riccardo Di Vinci è un giovane contrabbassista, bassista e performer padovano e vanta importanti collaborazioni quali: Morgan, Giuliano Sangiorgi, Gino Paoli, Gaetano Curreri, Paolo Fresu, Karima, Bobby Solo, Massimo Chiarella, Marco Tamburini, Carlo Atti, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Roy Paci, Nico Menci, Michele Manzo, Ettore Martin, Marco Ferri, Zeno De Rossi, Danny Bronzini, Rossana Casale, Diodato, Alberto Fortis, Karen Edwards, Bruce Ditmas, Paolo Fresu, Moni Tivony. Ha conseguito la laurea triennale in Jazz e musiche afroamericane ottenuta presso il dipartimento di jazz diretto dal Maestro Marco Tamburini.

La registrazione
Le registrazioni dal vivo della Enotorre Records sono affidate allo studio Artesuono di Stefano Amerio, diventato da tempo famoso per curare numerose registrazioni della celebre ECM. Stefano si è prestato volentieri e raccogliere la filosofia e l’obiettivo della Enotorre Records nel voler realizzare prodotti di alta qualità sonora evitando il lavoro di postproduzione e concentrando il grosso del lavoro nell’allestimento di pre-produzione con la oculata scelta dei migliori microfoni, nel posizionamento degli stessi e nei giusti livelli di registrazione. In questo modo il risultato è un suono molto naturale, dalle pressioni sonore convincenti e dalla dinamica reale. La timbrica degli strumenti risulta credibilissima ricca di dettaglio e armoniche di contorno. Naturalmente, anche la scelta di utilizzare per la registrazione i famosi convertitori Merging Technologies Horus System ha contribuito ad ottenere questo risultato che si fa apprezzare anche dagli appassionati audiofili più esigenti. Il file digitale può essere scaricato anche in formato liquido Hi-Res Music.

Per ulteriori info: al sito Enotorre Records

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