Premessa
Capita spesso di avere delle affinità elettive con delle persone, ma può succedere che questo fenomeno accada anche nei confronti di oggetti. Non di rado questo accade nel mondo dell’Hi-Fi, dove addirittura gruppi di audiofili sentono la necessità di associarsi nella passione comune nei confronti di un determinato marchio o modello di apparecchi audio. Ecco che allora si sente parlare di veri e propri club dedicati a McIntosh, a Naim, a JBL o addirittura gruppi dedicati a specifici modelli come gli storici monitor LS3/5A.
Se io dovessi far parte di uno di questi club, ammesso che ne esista uno, sicuramente sceglierei quello dedicato a Manley. Non perché quello Manley sia il miglior suono del mondo, del resto non esiste il miglior suono del mondo, ma perché sento un’innata attrazione verso il design un po’ retro delle apparecchiature costruite a Chino, in California, mi intriga non poco quel particolare color blu dei telai e mi affascina questo suono potente, intenso, solido e corposo, tipico delle amplificazioni Manley.
Quindi, l’ho detto. Amo le amplificazioni Manley. Tra l’altro, qualche anno fa in occasione di un CES a Las Vegas, mi sono permesso una breve vacanza lungo la West Coast californiana durante la quale ho avuto modo di far visita all’azienda di Chino, accolto calorosamente da Eveanna Manley che mi ha accompagnato e fatto visitare la factory.
Descrizione
Fine del breve preambolo introduttivo e comincio a presentare l’oggetto della prova. Si tratta del preamplificatore solo linea a valvole dotato di telecomando Manley Jumbo Shrimp. Già il nome del modello genera una certa curiosità, cosa c’è di meglio che farsi raccontare la storia direttamente dalla stessa Eveanna Manley?
“La prima variante del preamplificatore Manley SHRIMP è stata fatta solo perché questo era il baby preamplificatore della nostra serie. Infatti "shrimp" in inglese, oltre che gamberetto, significa anche piccolo, nanerottolo. Abbiamo quindi dato questo nome al preamplificatore nella sua duplice veste: “piccolo” e “creatura del mare”, come avviene per tutti i nostri prodotti chiamati con nomi di creature marine. Poi è successo che abbiamo re-ingegnerizzato il sistema di controllo Remora RF Remote e aggiunto un buffer migliore per il controllo interstadio del volume. Quindi il nome è cambiato in Jumbo Shrimp, dove Jumbo ha il significato di "cresciuto" o "più grande", insomma "più". Capita spesso di avere delle affinità elettive anche con un gambero gigante, dunque un'altra creatura del mare e anche molto gustosa!”
Ecco svelata, direttamente dalla stessa Eveanna Manley, l’origine del particolare nome di questo preamplificatore, che d’ora in poi chiamerò per brevità Shrimp.
Le valvole utilizzate son ben sei, due in più rispetto alla versione precedente. Infatti, oltre alla coppia di 12AT7 in ingresso e alla coppia di 7044 in uscita, si è aggiunta una coppia di inseguitrici 5670, molto probabilmente inserita nell’interstadio del volume così come descritto da Eveanna stessa. La versione Jumbo ha anche il telecomando in dotazione, il Remora RF Remote, che trasmette in radiofrequenza quindi senza la necessità di indirizzare obbligatoriamente il telecomando verso l’apparecchio. Gli ingressi solo RCA sono cinque e le uscite sono due in modo da poter pilotare o un ulteriore finale di potenza per una eventuale bi-amplificazione o un subwoofer attivo. Sul frontale, in alluminio spazzolato e dal classico color blu tipico della Manley, sono posizionate quattro manopole delegate rispettivamente all’accensione, al balance, al volume e alla selezione degli ingressi. Oltre al logo retroilluminato della Manley, è presente un grosso led blu che all’accensione dell’apparecchio comincia a lampeggiare spegnendosi successivamente dopo circa trenta secondi, allorquando la circuitazione sia totalmente operativa. I dati tecnici di questo preamplificatore fanno presupporre una grande versatilità nei confronti di qualsiasi finale di potenza sia a valvole che a transistor, inoltre il manuale di istruzione mi risulta uno dei più completi ed approfonditi che personalmente abbia mai rilevato e lo potete scaricare comodamente qui.
Ascolto
Il preamplificatore Manley Jumbo Shrimp è stato inserito nel mio sistema in sostituzione del Plinius M12, a valle del sistema sono stati utilizzati i finali mono a transistor in classe A della AM Audio con diffusori Immagine Stat Audio, cavi White Gold e Omega Audio Concepts, sorgenti digitali Stat Audio The One, Teac X25 e Omega The Stream. Naturalmente ho proceduto seguendo un giusto periodo di rodaggio dello Shrimp, dato che il modello inviatomi dal distributore era ancora sigillato. Devo comunque rilevare che, fin dalle prime battute, lo Shrimp ha subito imposto il suo carattere forte e autoritario che, con l’andar del tempo, non si è modificato se non con un miglioramento della fluidità di emissione, che ha definitivamente smussato lievi asprezze nelle medio alte dei primissimi ascolti.
Il suono dello Shrimp si caratterizza essenzialmente nella granitica sicurezza della riproposizione dell’evento registrato. Con la musica jazz tutti gli strumenti hanno una fisicità che difficilmente è dato riscontrare utilizzando altri preamplificatori. In effetti, se il Plinius M12 da un canto è altrettanto attento ai dettagli, dall’altro si esprime lungo un quadro sonoro piatto e poco profondo se confrontato con quello che riesce a offrire lo Shrimp. L’immagine musicale del Manley risulta ampia in senso orizzontale e verticale, proponendo anche una profondità della scena di notevole fattura, senza però scadere in quello che abitualmente viene chiamato “effetto lente”, vale a dire un ingrandimento sproporzionato del suono riprodotto, come se l’evento fosse visto, oltre che sentito, deformato da un’enorme lente grandangolare. Il Manley Shrimp disegna i contorni musicali di voci e strumenti con attenzione e minuzia, in un contesto timbrico caldo e profondo. Con il dischetto ReMusic Artesuono di cui potete leggere l’articolo qui, appare subito chiaro quanto le basse frequenze del primo e del terzo brano si distinguano per il controllo assolutamente granitico a cui corrisponde la possente dinamica nei transienti, soprattutto nel primo brano può essere rilevata la capacità del pre Manley di riproporre una scena acustica reale e tridimensionale. Le voci maschili e femminili sono nello stesso tempo vellutate e ricchissime di dettagli e armoniche di contorno. Anche con la musica rock dei W.I.N.D. può essere notata la grande dote dinamica affiancata dal controllo fermo e molto deciso dei potenti transienti.
Ho provato anche a inserire lo Shrimp nell’impianto a valvole, affiancandolo ai finali Tsakiridis Achilles con le 300B e ai diffusori Audiosophia RR. Anche in questo caso le bellissime doti dello Shrimp sono rimaste immutate, sublimando in modo spettacolare l’ascolto della musica classica ed esaltando la capacità di cesellare con estrema dovizia di particolari i più reconditi suoni e le armoniche più nascoste, restituendole con una naturalezza davvero sconcertante.
Conclusioni
Il Manley Jumbo Shrimp sarà anche un “gamberone” ma è principalmente una gran bella macchina da musica in grado di accontentare quell’appassionato che è alla ricerca di un eccellente preamplificatore, oserei dire definitivo. La presenza del telecomando impreziosisce l’acquisto, la mancanza di ingressi e uscite bilanciate potrebbe risultare un piccolo punto a sfavore di questo americano. Il mio innamoramento nei confronti delle apparecchiature Manley non si è affievolito, anzi, questo preampli ha riattizzato ancora di più l’ardore, tanto da convincermi che lo Shrimp sia uno tra i migliori preamplificatori da me mai ascoltati, annoverandolo sicuramente nel gotha di questo tipo di apparecchi.
Magnifico.
Lo so, questo è l'ennesimo Spark in the Dark assegnato da ReMusic a Manley: ma che ci posso fare?
Schema riepilogativo
Voto massimo ***** Spark, le stelle di ReMusic
Timbrica: ***** | Calda e naturale. Voci e strumenti sia elettrici che acustici sono estremamente credibili e riconoscibili. La precisione tonale è disarmante, le armoniche di contorno di ordine pari e dispari contribuiscono al grande piacere d’ascolto.
Dinamica: ***** | Macro immanente, presente e massiva. La pressione dinamica e l’impatto sonoro sono ai massimi livelli. Micro di grandissimo valore per dettaglio e naturalezza di emissione. Con queste caratteristiche rimane solo da scegliere l’amplificazione finale in grado di valorizzare queste belle prestazioni.
Immagine: ***** | Grande ma assolutamente proporzionata. Il quadro sonoro risulta tridimensionale e disegnato nei contorni con estrema precisione. Il palcoscenico musicale potrebbe assumere connotazioni olografiche se si possiede la sensibilità di scegliere i partner giusti.
Emozione: ***** | Tanta. Quando un apparecchio audio durante l’ascolto riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore lasciando poco spazio alle distrazioni, allora vuol dire che il coinvolgimento emotivo è totale.
Costruzione e imballo: ***** | La costruzione è quella tipica Manley e vorrei ricordare che la casa americana si occupa principalmente di pro e riversa tutta l’esperienza del “palco” sulle apparecchiature Hi-Fi. Non è poco. L’imballo come al solito semplice ma molto curato e funzionale.
Rapporto prestazioni/prezzo: ***1/2 | Per gli audiofili fortunati e ricchi può risultare una spesa facilmente affrontabile per ottenere una gran bella macchina. Per i meno fortunati il sacrificio potrebbe risultare pesante. Chi desidera spendere poco deve orientarsi altrove. Le prestazioni in ogni caso sono elevate. Da tenere in considerazione la tenuta dell’usato.
Caratteristiche dichiarate dal produttore
Tipologia: valvole a triodi
Valvole in ingresso: 2x12AT7 EH
Valvole di interstadio: 2x5670 GE USA
Valvole d’uscita: 2x7044 oppure 5687 GE JAN NOS
Ingressi: 5 RCA
Mute: automatico per riscaldamento preventivo del circuito
Uscite: 2 coppie RCA
Guadagno: 11,8dB
Impedenza d’ingresso: 250kohm
Sensibilità d’ingresso: 200mV
Massimo livello d’ingresso: 5V-1,5THD
Risposta in frequenza: 10-80.000Hz, 20-20.000Hz -0,3dB
Rapporto segnale/rumore: 95dB pesato A
THD: 0,02% a 1V RMS
Impedenza d’uscita: 50ohm
Consumo: 55W
Telecomando: Remora Remote Control in dotazione
Distributore ufficiale Italia: al sito de Il Tempio Esoterico
Prezzo Italia alla data della recensione: 6.700,00 euro
Sistema utilizzato: all'impianto di Roberto “The Rock” Rocchi