ReMusic intervista Open Space Lab

01.09.2012

ReMusic offre a tutti i produttori e distributori la possibilità di rispondere all’esito delle nostre prove. Si tratta di un diritto di replica che riteniamo di fondamentale importanza e sostanziale correttezza. Il commento che Fabio Carnicchia e Davide Silenzi della Open Space Lab ci hanno fatto avere è andato oltre la “risposta formale” alla prova delle loro Diatone Orgue, che trovate qui, diventando così l’occasione per una piccola intervista anche sui loro prossimi progetti. Insomma, sul web, dove la carta non costa e la qualità ha più spazio, da cosa nasce cosa…

 

Domanda: Partiamo con l’obiettivo principale, che ne pensate della nostra prova delle Orgue Diatone da voi distribuite?

Fabio Carnicchia, Davide Silenzi: Cominciamo col ringraziarvi per lo spazio e l’attenzione concessa. Ci fa sempre enormemente piacere quando riusciamo a condividere le emozioni che la musica ci suscita. Non vi nascondiamo che, leggendo la recensione dei nostri diffusori Orgue Diatone P-610 Reference, abbiamo con piacere rivissuto alcuni nostri recenti trascorsi. Abbiamo avuto la sensazione di rivivere in un certo senso le stesse impressioni e le stesse emozioni che ci hanno accompagnato nell’ultimo anno, quando passando al “setaccio” piu’ sottile tutte le virtù del diffusore monovia, via via scoprivamo tutte le sue potenzialità, quelle che poi ci hanno confortato nel dire: ”sì, questo è quello che stavamo cercando”.

 

Domanda: In effetti i monovia larga banda ben suonanti sono pochi e con molti limiti, la ricerca richiede tempo…

Fabio e Davide: In effetti abbiamo trascorso tanto tempo ascoltandoli in svariate configurazioni, giungendo sempre alla medesima conclusione: ben amplificati, dato che non occorrono molti watt ma di quelli buoni, diciamo tra gli otto e i trenta, restituiscono Musica, con la “M” maiuscola. Abbiamo avuto la fortuna, tra le elettroniche presenti in casa e quelle rese disponibili ad hoc, di testarli in varie configurazioni: monotriodi valvolari, push pull, stato solido, integrati e finali. Siamo rimasti piacevolmente stupiti dall’accoppiamento con le elettroniche Audio Note, sia del “piccolo” Soro, che dei finali Conqueror.

 

Domanda: Nella loro ricercata semplicità, le casse si sono dimostrate molto rivelatrici.

Fabio e Davide: Sì, è uno dei loro punti di forza. Bellissime con i Klimo Beltaine, affascinanti con il Leben CS300 e superbe con l’integrato Copland da 35W. Con il monotriodo vitaminizzato 52B dei monofonici Reference Vaic cantavano, cantavano e cantavano… Ed erano ancora molto belle con lo stato solido Lavardin. Insomma, coinvolgevano sempre piacevolmente, emozionavano. E questa è la cosa che più ci era piaciuta. Capirete bene, quindi, quanto ci abbia fatto piacere riscontrare che gli stessi risultati li ha evidenziati Samuele Sforza, il vostro recensore, che ha voluto anch’egli approfondirne i “connotati”, accoppiando i diffusori a soluzioni diverse tra loro.

 

Domanda: Lanciare una nuova attività di distribuzione hi-fi in questo periodo in assoluto e in Italia in particolare è molto coraggioso.

Fabio e Davide: Vero. È una vera e propria avventura. Musicale e in tutti i sensi. Ma anche l’ebbrezza che scaturisce dal poter nuovamente presentare alcune novità audio ha il suo valore.

 

Domanda: Ottimo, ma, ad uso dei nostri lettori, spiegatevi meglio…

Fabio e Davide: Con piacere. Per fortuna noi non siamo degli absolute beginners, veniamo dall’esperienza del gruppo Picassohifi. Era l’inizio del 2000, quando sempre noi, animati dallo stesso desiderio odierno di conoscere nuove possibilità del mondo audio, abbiamo iniziato a sperimentare soluzioni audio esotiche, tipicamente giapponesi, favorite anche dall’allora alto rapporto qualità prezzo che inizialmente i prodotti orientali offrivano. La necessità era quella di ottenere un abbinamento ottimale con i diffusori prodotti in casa, in quel di Ostia beach, da Davide, che dopo circa quindici anni di sperimentazione cantinara aveva deciso di produrre una serie di progetti, via via modificati e affinati nel tempo sino alla versione ultima, le Live Mini, un diffusore monovia da stand e le Live 1.0, un due vie da pavimento con full range e bullet tweeter.

Così, dopo aver “giocato” con innumerevoli prodotti, molto spesso dai marchi con nomi impronunciabili, abbiamo selezionato, iniziandone la distribuzione, aziende quali Eastern Electric Minimax, Almarro per le amplificazioni, Diva Audio per i cavi, Ack! Industries per i DAC, e la collaborazione con Audio Lineaire e Pierre Riffaud, raffinatissimi produttori francesi di diffusori e di elettroniche. L’attività non si limitava alla realizzazione in casa di sistemi di diffusori, ma prevedeva la progettazione e la realizzazione di ambienti completati da sistemi audio avanzati.

 

Domanda: Come avete riversato questa esperienza nel nuovo progetto di distribuzione Open Space Lab?

Fabio e Davide: Oggi, continuando a proporre soluzioni di design per l’arredamento, ci ripresentiamo con alcune novità. Iniziamo dai diffusori che già conoscete, non proprio dei classici ma di grande appeal, monovia basati sul “rinato” Diatone P-610 per mano della Orgue USA, azienda che produce tra l’altro diffusori utilizzando bellissime essenze lignee e componenti ad alta efficienza con driver a compressione e trombe. Per quanto riguarda le elettroniche, vi anticipiamo in esclusiva la disponibilità per la distribuzione di Isem Audio, un marchio dell’eccellenza francese che da oltre venti anni realizza in casa strumenti musicali di grande qualità e bellezza. Il nostro obiettivo è sempre quello di offrire prodotti che, a fronte di un costo ragionevole, possano offrire prestazioni di tutto rispetto. Questo richiede grandi sforzi sotto molti punti di vista: molto tempo dedicato a provare, abbinare, modificare e a volte scartare tutte le elettroniche e il resto dei componenti.

 

Domanda: Oltre alla selezione dei brand, quali ritenete siano i vostri attuali punti di forza?

Fabio e Davide: La nostra passione e la competenza tecnico-commerciale acquisita negli anni. Davide per esempio è stato sei anni in Philips prima di dedicarsi al design. Queste esperienze ci fanno sperare, nonostante il periodo difficile per qualsiasi realtà sociale e commerciale, che un fatto innegabile prevalga: offrire e produrre tutto ciò che ha un nesso con l’espressione artistica, sia essa musica, pittura, letteratura, cinematografia, non può che migliorare la vita quotidiana. E noi, grazie alle opportunità che un mercato più selettivo offre, adesso più che mai speriamo per tutti, analogisti, digitalmaniaci, 2/3/4 vie-supporter, ecc., in una vita musicale migliore.

 

Per ulteriori informazioni:

Open Space Lab, Via Etruria, 2 a/b/c - Roma

info@diatoneorgue.com

www.diatoneorgue.com

Distribuzione marchi: Orgue USA, Isem Audio

Riferimento tecnico: Davide Silenzi

cell 339.1111895, info-tech@diatoneorgue.com

Riferimento commerciale: Fabio Carnicchia

cell 328.8911765 info-comm@diatoneorgue.com

Da sinistra a destra, Fabio Carnicchia e Davide Silenzi di Open Space Lab
Da sinistra a destra, Fabio Carnicchia e Davide Silenzi di Open Space Lab
di Giuseppe
Castelli
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