iFi Audio ci delizia da tempo con piccoli concentrati di tecnologia, in particolare nella categoria “power” che prevede in catalogo tanti accessori per la cura dell’alimentazione delle elettroniche. Si tratta, per lo più, di prodotti assistiti da un sistema proprietario di cancellazione del rumore in grado di abbattere drasticamente i disturbi della rete elettrica e offrire un sensibile miglioramento della prestazione dell’elettronica e dell’intero impianto.
Sapendomi consapevole dei benefici che una buona alimentazione è in grado di apportare a qualunque elettronica, il Direttore mi ha proposto di testare i tre alimentatori attualmente nel catalogo iFi Audio.
L’occasione nasce proprio dal fatto di avere in casa un iFi Audio Zen DAC Signature V2, recensito qui, che nella sua dotazione standard di serie ha l’alimentatore esterno iFi Audio iPowerX. Nella produzione più recente di questo DAC l’alimentatore è stato sostituito con un più economico iFi Audio iPower2, probabilmente nell’ottica di un taglio dei costi. Avendo avuto modo di ascoltare il citato DAC con entrambi gli alimentatori, il produttore ci ha gentilmente fornito anche l’iFi Audio iPower Elite, ovvero l’alimentatore top di gamma, per poter fare il punto degli effetti e benefici che ciascuno dei tre alimentatori è in grado di apportare all’elettronica.
L’iPower Elite condivide con gli altri due alimentatori il sistema attivo di cancellazione del rumore e il fatto di non essere un alimentatore lineare bensì della tipologia a commutazione o switching. Gli audiofili storcono il naso di fronte a questa parola, associando l’alimentazione switching ai caricabatterie dei cellulari o agli alimentatori delle lampade alogene, dunque a prodotti piccoli, leggeri ed economici e molto inclini – per la modalità di funzionamento – a generare disturbi nella rete. L’alimentazione lineare è invece quella che ritroviamo integrata in tutte le elettroniche audio, caratterizzata spesso da massicci trasformatori toroidali.
iFi Audio ha finalmente restituito dignità alle alimentazioni switching cogliendone gli innegabili pregi ed eliminandone l’unico grosso difetto, ovvero la rumorosità, questo grazie al suo filtro attivo, che immette in rete un segnale uguale e contrario a quello generato dai disturbi della rete, determinando la cancellazione del rumore, un po’ come fanno i dispositivi di cancellazione del rumore esterno nelle cuffie.
iFi Audio dichiara di aver raggiunto livelli di contenimento dei disturbi EMI, RFI e di silenziosità di funzionamento dell’elettronica decisamente superiori a quelli ottenibili con costose, ingombranti e pesanti alimentazioni lineari:
- un iPower2 è dichiarato 10 volte più silenzioso di un alimentatore lineare dedicato all’Hi-Fi
- un iPowerX è dichiarato 20 volte più silenzioso di un alimentatore lineare dedicato all’Hi-Fi
- un iPower Elite è dichiarato 1.000 volte più silenzioso di un alimentatore lineare dedicato all’Hi-Fi
L’iPower Elite, a differenza dei fratelli minori, non ha la forma a spina plug-in da inserire direttamente nella presa elettrica, ma si presenta come un elegante mattoncino di alluminio massiccio con tanto di griglia di dispersione del calore, munito di una vaschetta IEC a cui collegare un cavo di alimentazione esterno.
Tutti e tre gli alimentatori sono disponibili nelle versioni da 5 - 12 - 15 e 24 volt, e sono dotati di serie di un’ampia cavetteria e adattatori per poter alimentare dispositivi anche via USB nelle varie tipologie. Attenzione, quindi: non si tratta di alimentatori universali, ma occorre acquistare quello col giusto voltaggio per il proprio dispositivo elettronico. In questo caso, utilizzando noi il DAC Zen Signature V2, abbiamo utilizzato i tre alimentatori nella versione da 5 volt.
Nel rimandare alle specifiche di ciascuno dei tre alimentatori esaurientemente riportate sul sito del produttore, passiamo alle impressioni d’ascolto.
NdR | Sullo Zen DAC l'alimentazione esterna inserita viene segnalata da un LED verde a fianco del relativo connettore e automaticamente viene elettronicamente disabilitata l'alimentazione dal cavo USB.
L’iPower2 è l’alimentatore attualmente di serie presente nella confezione dell’IFI Audio ZEN DAC Signature V2. Apparentemente dimesso, è un concentrato di tecnologia. Basta dare un’occhiata all’interno del piccolo chassis per notare una ingegnerizzazione e una cura costruttiva assolutamente inusuale, al punto che l’iPower2 è stata promosso ad alimentatore titolare del DAC Zen Signature V2 scalzando il più costoso iPowerX.
La prestazione del DAC con l’alimentatore di serie iPower2 è decisamente contrastata e ricca cromaticamente. L’effetto “wow” è molto pronunciato, con un leggero avanzamento dei protagonisti nella ricostruzione scenica. È come se l’alimentazione andasse a compensare l’impostazione rotonda e piacevolmente analogica del convertitore basato sui Burr Brown true native PCM1793 della Texas Instruments. Non viene snaturata la natura del DAC, ma l’effetto presenza viene indubbiamente esaltato, conferendo una certa vividezza all’immagine.
L’iPower Elite, per contro, lavora su parametri meno appariscenti ma tanto cari all’orecchio esperto dell’audiofilo. Si apprezza un arretramento complessivo della scena e soprattutto una iniezione di aria in gamma medioalta che sembra dilatare l’intero orizzonte del palcoscenico. Gli strumenti diventano più levigati, con un collocamento spaziale più selettivo.
Al confronto, l’iPower2 sembra privilegiare un suono più crudo e vivace, quasi più analitico forse proprio perché meno mediato dall’informazione ambientale. Come spesso l’alta fedeltà ci ha insegnato, non esiste necessariamente un meglio o un peggio. Occorre capire in che tipo di impianto si va ad inserire il DAC, se l’ambiente o la cuffia gradisce questa vivacità e presenza e, soprattutto, che aspettative ha l’utente finale. Ben si può comprendere come la iPower2 sia stata promossa a partner ufficiale del DAC. Non si tratta, a mio avviso, solo di contenimento dei costi, ma anche di una scelta sull’impostazione che questo alimentatore riesce a conferire al DAC, che lo rende d’effetto e di più facile e sicuro apprezzamento ai più, soprattutto in sistemi budget oriented.
La iPower Elite, per contro, ha caratteristiche in grado di elevare la prestazione dell’elettronica a livelli da palato fine e impianti ambiziosi. Si avverte subito il cambio di passo. La trama sonora diventa straordinariamente fine e la timbrica esalta il senso di naturalezza e credibilità dell’evento. Si ha una più immediata percezione dell’ambiente riprodotto che si impone sull’ambiente della propria sala d’ascolto. Cresce la profondità dell’immagine, assistita da un basso esteso e credibile.
L’acquisto dell’iPower Elite, che costa quanto l’intero DAC comprensivo di alimentazione iPower2, potrebbe apparire una scelta incongrua. Tuttavia, tenuto conto che il DAC ha delle potenzialità notevoli, l’aggiunta dell’alimentatore iPower Elite, con la possibilità di utilizzare anche un cavo di alimentazione di qualità, è in grado di elevarne ulteriormente le prestazioni, cosa evidente soprattutto in impianti ambiziosi e assemblati con cura. L’ascolto critico ci porta a dire che la prestazione del combo è superiore a quella della migliore concorrenza per fascia di prezzo, cito ad esempio il DAC Schiit Bifrost2, ponendosi direttamente in concorrenza con prodotti di fascia molto più alta, quali sono i prodotti Gustard.
Personalmente ho molto apprezzato l’iPower2 nei miei vari setup con le cuffie, dove questo alimentatore si è fatto preferire valorizzando l’ascolto della gamma media con cuffie d’impostazione laid back.
Invece, nel mio impianto con i diffusori, ho molto apprezzato la neutralità e ariosità apportata dall’iPower Elite. Alimentando l’iPower Elite con lo stesso cavo che utilizzo sul mio riferimento, Faber’s Cables e-Solution, collegamento in bilanciato il DAC tramite cavo 4.4mm - XLR di iFi Audio, davvero ben costruito ed efficace, alla mia amplificazione, il suono appare assolutamente comparabile laddove non sovrapponibile per dimensione scenica e analiticità a quello dell’Esoteric K-03xs, pur mantenendo ciascuno dei due DAC la propria impostazione: appena più suadente e morbido l’iFi Audio, più aggressivo e contrastato l’Esoteric.
La iPowerX rappresenta una buona via di mezzo tra le due alimentazioni appena descritte.
Potrebbe costituire il punto di equilibrio, volendosi dotare di un alimentatore che vada a sostituire un alimentatore consumer di bassa lega, certi di fare un importante upgrade nella prestazione complessiva. Non mi sento di dire, invece, che l’iPowerX rappresenti un sicuro upgrade dell’iPower2. Avendo chiaro l’effetto di questi tre alimentatori, a mio avviso sarebbe opportuno prima decidere in che direzione portare il proprio suono e quindi orientare l’acquisto in relazione a quello che è il proprio gusto o la propria necessità e quelle che sono le proprie disponibilità.
Per il resto, si tratta di prodotti estremamente efficaci e dal rapporto qualità/prezzo tra i più competitivi sul mercato. Paradossalmente, anche l’iPower Elite. In commercio, non c’è nulla, nella fascia di prezzo e oltre, lontanamente comparabile per qualità al combo Zen DAC V2 Signature / iPower Elite.
Caratteristiche dichiarate dal produttore: alla pagina Power iFi Audio
Distributore ufficiale Italia: al sito ProAudio Italia
Prezzo Italia alla data della recensione: iPower2 69,00 euro, iPowerX 109,00 euro, iPower Elite 299,00 euro
Sistema utilizzato: all’impianto di Emilio Paolo Forte