Cavi Omega Audio Concepts Essenziale Plus

13.10.2021

Ormai provare dei prodotti Omega Audio Concepts per me è una passeggiata. E questa non è presunzione da audio guru, del tipo di quelli che, senza nemmeno guardare alle caratteristiche tecniche dei componenti – ma quando mai?! – e a malapena guardando l’apparecchio o il componente, “sanno già come suona”… E nemmeno perché ReMusic è stata fra i primi a provare le realizzazioni di Renato Filippini e diversi articoli sono stati scritti, di semplice ascolto come di articolata prova. Nello specifico, sia io che il buon Rocchi abbiamo speso più di una parola a proposito dei cavi/connettori Omega, di qui in poi OAC: trovate qui e qui le prove degli OAC Pico extra e qui l’ascolto dei connettori oggi in prova, gli OAC Essenziale plus.

 

No. Nessuna delle motivazioni più dissennate o prevedibili può spiegare la mia sicurezza. Il motivo però è facilmente comprensibile. Il lavoro di progettista di Renato è guidato da principi tanto semplici nell’intenzione quanto difficili e ostici nella loro realizzazione. Ma, soprattutto, il modo che ha di perseguire un obiettivo è di una coerenza rara, se non assoluta. Questo comporta che, in un certo senso, provato un apparecchio, componente o connettore OAC, sono provati tutti. Restano insomma l’incognita della realizzazione imperfetta, del bozzetto, del quale non si arriva certo a scrivere ma che fa parte del “servizio” che una Redazione Hi-End offre ai produttori, e i livelli di complessità e di costo ai quali questi prodotti sono offerti, e questo è marketing.

 

Sì, perché in un mercato di “sana e robusta costituzione”, noi clienti dovremmo poter acquistare un progetto che ci sconfinfera, che ci interessa, che ci piace, per quello che sa fare da un livello “base” alla sua realizzazione “top”. Sappiate invece che, nel variegato e inquinato mondo dei cavi Hi-Fi, questo non è per nulla scontato. Quante volte abbiamo provato il cavo Tizio di un famoso marchio per scoprire che è completamente diverso all’ascolto rispetto al modello Caio dello stesso e medesimo marchio? La maggior parte dei produttori di cavi audio “diversifica” intenzionalmente materiali, costruzione e conseguente resa dei propri prodotti. I cavi audio, così intesi, diventano quindi i primi equalizzatori del vostro impianto. Con i cavi tentiamo in questo modo di correggere e orientare il suono, magari deficitario, dei nostri sistemi. È assolutamente legale. E pure remunerativo: Van Den Hul ci ha costruito la propria fortuna. I cavi di potenza Transparent contengono componenti – leggi resistenze, ad esempio – che ottimizzano per l’amplificatore X il carico dell’insieme cavo Y più diffusore Z. Ove le tre funzioni X, Y e Z sono note, la cosa funziona, e pure alla grande, come conferma la scienza elettroacustica!

 

Tutta questa aleatorietà di funzionamento e resa dei cavi Hi-End è palese, basta saperlo, basta sapersi districare, trattandosi di cavi… Ecco, questo con OAC non succede, e non è per niente pacifico, come già si diceva. Per OAC progettare i cavi come equalizzatori, dopo che l’Hi-End li ha buttati dalla finestra e li aborre sin almeno dalla metà degli anni ’80 del secolo scorso, o introdurre, che so, delle resistenze sul percorso del segnale, dopo che persino i progettisti di crossover tentano disperatamente di evitarle, ecco, questo è tradire l’accordo non scritto nei confronti dell’audiofilo inteso come utente finale. È al limite della scorrettezza. Certamente è tradire il principio dell’autentica progettazione scientifica, quella che tenta di fare la cosa giusta, costi quel che costi, senza scorciatoie.

 

Una ripassatina veloce dei principi di progettazione OAC non fa allora niente male. In soldoni e senza l’ambizione di esaurire l’argomento, sono questi tre:

Legge di Ohm - Possiamo convenire, possiamo essere tutti d’accordo, dicendo che il conduttore deve opporre meno resistenza possibile. E questa è la prima linea d’azione, sia di ideazione che produzione, OAC. Adotteremo quindi tutti quegli accorgimenti per evitare di creare della resistenza, dell’effetto diodo, ecc. ecc. Argento e rame in primis, i migliori conduttori elettrici. Conduttori in solid core, cioè non multifilari, e di generosa sezione, fino al limite dell’effetto pelle. Tutto questo e altro ancora porterà ad avere cavi pesanti e rigidi? Ce ne faremo una ragione ascoltandoli…

 

Limite teorico - Vogliamo ottenere il massimo conosciuto, raggiungere il limite, quello indicato dalla teoria, che ci guida, né più e né meno come a una macchina di Formula 1, alla quale si chiede la massima prestazione, non la comodità. Uno chassis scavato dal pieno, ancorché molto costoso, è meglio dal punto di vista teorico per rigidità, dissipazione del calore o modi di risonanza di uno assemblato anche in modo molto smart? Allora si farà così. Sarebbe meglio avere un’alimentazione dedicata per ogni punto indipendente del layout circuitale? Allora si farà così. Così e così via.

 

Evento spazio-tempo - È l’assunto forse più “filosofico” di OAC. Faccio quindi appello alla vostra capacità di astrazione. Seguitemi… Consideriamo ora il segnale audio come un particolare tipo di segnale elettrico atto a trasportare informazioni più che “sola” corrente. Il corretto allineamento spazio-temporale delle informazioni veicolate assume quindi un’importanza cruciale. Ogni cavo, elettronica, diffusore o componente OAC persegue l’obiettivo di un corretto allineamento spazio-tempo delle informazioni veicolate dal segnale audio.

 

Come i tiri dichiarati in certi giochi a biliardo, tutta la progettazione OAC persegue questi chiari obiettivi. Integrità e coerenza sono i valori assoluti che potrete trovare in tutte le loro realizzazioni.

 

Venendo all’oggetto della prova, come vi avevo anticipato all’inizio dell’articolo ce la sbrigheremo veramente con poco: poche parole per oggetti di molto valore, insomma. Questa nuova linea di connessioni nasce con l’intento di offrire a un pubblico più vasto l’opportunità di dotarsi di connessioni OAC. Badate bene che non si tratta solo di una questione di prezzo. Certo, il costo di queste connessioni è inferiore a quello delle precedenti, quindi questo obiettivo è già stato raggiunto. Si parla qui anche di altri due fattori. Per i motivi che abbiamo tratteggiato, i cavi OAC sono intrinsecamente rigidi e pesanti. Credetemi quando vi dico che possono “portarsi dietro” gli apparecchi o i diffusori più leggeri. Gli OAC Essenziale Plus rappresentano invece lo sforzo dell’azienda trevigiana di rendere i propri cavi più maneggevoli possibile, senza snaturarne il comportamento e il rendimento all’ascolto. Cavi quindi più leggeri e meno rigidi. Contenendo i costi ove possibile, soprattutto a livello “cosmetico”, e massimizzando la resa del prodotto.

 

Il conduttore è in rame argentato nel cavo di segnale e in quello di potenza. Nel cavo di alimentazione è stato invece utilizzato un conduttore in rame a sezione maggiorata. Sono stati inoltre adottati i conduttori di drain, quelli che “agevolano”, per così dire, l’eliminazione delle cariche parassite o di ritorno. I materiali e le tecniche propri delle serie OAC più pregiate sono quindi presenti, le soluzioni “estetiche” praticamente ridotte all’osso.

 

Per mia fortuna e necessità professionale dispongo di un set completo di cavi OAC Nano extra, il primo livello in rame argentato, il terzo dei cinque in cui si articola il catalogo OAC Elements, del quale potete farvi un’idea qui. Ho potuto confrontare gli Essenziale Plus con queste connessioni “top” e, per quanto riguarda i cavi di segnale RCA, anche con una coppia di DNA, fino a ieri il “primo gradino” di questo tipo di prodotti OAC.


Andando subito al punto, negli OAC Essenziale Plus trovate “in scala” tutte ma proprio tutte le qualità, le caratteristiche sonore e il comportamento generale delle connessioni OAC. Della bontà del prezzo abbiamo già detto. Per quanto riguarda leggerezza e rigidità, i cavi sono molto più leggeri di quanto possano essere meno rigidi – vedi foto a seguire – c’era da aspettarselo, ma i risultati sono comunque notevoli.

Cavo di alimentazione Omega Audio Concepts Essenziale Plus

 

Provate a farlo con altri cavi di alimentazione...


All’ascolto il parametro fondamentale, l’aspetto più rilevante è offerto dal termine “risoluzione”. Come in un monitor video a bassa risoluzione le immagini si possono vedere, sì, ma le si deve appunto “immaginare”, man mano che si aumenta la risoluzione del video l’immagine è più definita e si deve quindi far molto meno ricorso alla fantasia. Questi Essenziale Plus hanno di conseguenza di partenza un’ottima risoluzione, se comparati con dei cavi di costruzione più commerciale, e sono quindi la più conveniente “porta d’ingresso” per gli obiettivi di un ascolto basato su certezza ed efficacia dei risultati. Silenzio interstrumentale, autorevolezza e massa del basso, presenza e chiarezza del medio, estensione non sgradevole sugli acuti, definizione e coerenza del messaggio sonoro partono qui da un livello spiazzante rispetto ad altre realizzazioni.

Cavo di segnale RCA Omega Audio Concepts Essenziale Plus

 

OAC, that's amore...


Come ho già detto e scritto, io sono di parte. Attualmente per me le connessioni OAC sono le migliori che conosca, proprio per la sicurezza degli effetti che si possono ottenere usandole e nonostante il disagio che comporta usarle. Le amo, anche se le odio... Ridere, prego!

P.S. La linea di cavi OAC Essenziale Plus si posiziona oggi come la serie entry level dell’azienda. Non sottovalutatela, anzi, era quello che ci voleva. Nel frattempo, però, sappiate che anche il primo livello della serie “tradizionale” di cavi OAC, il DNA, è stato oggetto di migliorie. A buon intenditor…

 

 

Caratteristiche dichiarate dal produttore:

cavi in rame solid core 4N con insieme di trattamenti, sezione, avvolgimento, configurazione e isolamento coperto da brevetto proprietario

Distributore ufficiale Italia: al sito Omega Audio Concepts
Prezzi Italia alla data della recensione:

cavo Essenziale Plus AC Power 2m 470,00 euro

cavo Essenziale Plus Speaker 3m 970,00 euro la coppia

cavo Essenziale Plus segnale RCA 1m 470,00 euro la coppia

cavo Essenziale Plus segnale bilanciato XLR 1m 548,00 euro la coppia

cavo Essenziale Plus digitale RCA 1m 235,00 euro

cavo Essenziale Plus digitale bilanciato XLR 1m 313,00 euro
Sistema utilizzato: al mio impianto

di Giuseppe
Castelli
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